BANCONOTE IN EURO : errori, varietà e "stranezze".

BANCONOTE IN EURO : errori, varietà e "stranezze".

BANCONOTE IN EURO : errori, varietà e "stranezze".

Ogni collezionista ha un sogno: possedere un “pezzo unico” che possa procurargli un infinito piacere ed impreziosire la propria raccolta. E, se nel campo dei fumetti, ogni “tavola originale” (vedere l'apposito articolo) può ritenersi un pezzo unico, in ambito filatelico e numismatico la questione è molto più complessa.

I controlli attenti e draconiani, posti in essere dalle varie zecche e stamperie specializzate per la fabbricazione di francobolli e banconote, “dovrebbero” evitare che pezzi errati, con varietà eclatanti e stranezze varie, possano essere emessi ed entrare nella circolazione normale o nel circuito prettamente commerciale. Ma questo purtroppo non avviene e il collezionista si trova spesso di fronte ad alcune “mostruosità” (intese nelle due accezioni, secondo la sensibilità degli appassionati e dei curiosi: quella negativa di “cose obbrobriose” e quella positiva di “cose portentose”).

Tralasciamo il discorso sui francobolli ed occupiamoci esclusivamente delle banconote in euro della prima serie.

Si riscontrano più errori nelle banconote in euro a firma DUISENBERG, stampate nel triennio 2001/2003, che in quelle a firma TRICHET, emesse nel periodo 2004/2011. Il fatto è dovuto alle minori attenzioni prestate all'inizio per il debutto della moneta unica europea ed alla temporanea mancanza di sofisticati macchinari in grado di controllare i fogli di banconote appena stampati e scartare automaticamente quelli difettosi.

Per comodied esemplificazione suddividiamo gli errori e varietà dalle “stranezze”.

ERRORI e VARIETÀ

Durante la complessa fabbricazione delle banconote in euro si possono verificare errori e creare delle varietà non facilmente e prontamente rilevabili a vista. Pertanto questi biglietti, il più delle volte, vengono messi regolarmente in circolazione e scoperti grazie agli studiosi ed esperti che ne vengono in possesso. La quotazione di questo tipo di banconote non è agevole, spesso non si è in grado di conoscerne la tiratura esatta, per cui ci si deve limitare molte volte alla generica indicazione già adottata in precedenza:

R1biglietti rari, di cui si conosce una tiratura quasi certa e di cui è possibile effettuare una valutazione, a seguito del loro apparire spesso sul mercato;

R2biglietti più rari, con tiratura incerta e con valutazione soggetta a continue variazioni;

R3biglietti molto rari (probabilmente noti solo un centinaio di pezzi);

R4biglietti estremamente rari (pochissimi esemplari conosciuti);

P.O.D. – pezzo unico.

Gli errori e varietà possono avvenire:

a) durante la preparazione della carta speciale per banconote;

b) durante le varie fasi di stampa delle banconote;

c) dopo la stampa delle banconote.

Nella preparazione della carta speciale per banconote possiamo avere:

1) sul fronte del biglietto difetti riguardanti la BANDA OLOGRAFICA: la sua completa assenza (sui biglietti da 5, 10 e 20 €) è considerata R1/R2 e le banconote in qualità FDS sono valutate tra i 50 e 150 €; la sua mancanza parziale (noti i biglietti da 5 e 20 €) viene valutata R1 e quotata tra i 30 e 50 €. La banda invertita (biglietto da 20 €) è estremamente rara (R4). (Nell'immagine a fianco una banconota con la banda invertita - ITALIA S17705883274, tiratura J014, firma Trichet - e accanto al titolo un particolare della stessa)

2) sul fronte del biglietto difetti riguardanti il FILO DI SICUREZZA: la sua completa assenza in un biglietto da 20 € (P.O.D.); la sua doppia presenza in due banconote da 20 € (P.O.D.); la sua mancanza parziale, abbastanza frequente in varie banconote da 20, 50, 100, 200 e 500 (valutazione doppia del facciale per qualità FDS). Sono noti fili metallizzati da 10 € inseriti in banconote da 5 € (R4) e fili metallizzati da 100 € inseriti nelle banconote d'Italia da 50 €. Questo errore è stato scoperto e segnalato per primo dallo studioso e perito numismatico Giovanni Attardi. La notizia è stata riportata con rilievo da diverse riviste specializzate e quotidiani. Si tratta di una svista compiuta dall'Officina Carte Valori della Banca d'Italia, che ha inserito in fogli preparati per la stampa delle banconote da 50 € un filo di sicurezza destinato ai 100 €. Sono noti con tale errore alcune banconote tiratura S048 (R3) e circa un migliaio di biglietti della tiratura S051 (R2), il cui valore commerciale si aggira sui 150 €. Sembra che altre mazzette di banconote siano state ritirate in tempo dalla circolazione dalla Banca d'Italia. (Nell'immagine a fianco il particolare di una banconota da 50 € con evidenziato il filo di sicurezza errato riportante la dicitura 100 €)

3) sul retro del biglietto la mancanza completa della BANDA IRIDESCENTE. Tale errore è noto su biglietti da 10 e 20 € ed è considerato di tipo R3/R4.

Durante le varie fasi di stampa si possono verificare:

1) sul fronte errori di posizionamento della filigrana con: spostamento in alto, banconote da 20 € (R2) e spostamento all'estrema destra (R4) su banconote da 50 €. Su alcuni biglietti da 20 € (R4) si può trovare la filigrana rovesciata.

2) sul retro l'assenza, su diversi biglietti da 50, 100, 200 e 500 €, del numero, in basso a destra, di colore cangiante (R1). Valgono circa il doppio del valore facciale in qualità FDS.

3) sul retro l'assenza di entrambi i numeri di serie (posti uno in basso a sinistra e l'altro in alto a destra) (R3) o la presenza di due numeri di serie differenti (errore R1/R2 noto in tutti i tagli con l'eccezione della banconota da 200 €).

Dopo la stampa possiamo constatare:

1) sul fronte vari errori nell'applicazione della placchetta olografica con: mancanza totale di essa, riscontrabile su diverse banconote da 50, 100, 200 e 500 € (valutazione da R1 per quelle da 50 € a R3 per quelle da 200 e 500 €); mancanza parziale o frammentata o molto spostata di essa (generalmente con valutazione R1 o R2). Esistono banconote con placchette olografiche circondate da un alone cerato di colore giallo-bruno (R1). (Nell'immagine a fianco il particolare di una banconota da 50 € con due mezze placchette, di cui quella in alto presenta solo la parte inferiore e quella in basso la parte superiore)

2) tagli difettosi di vari tipi. Abbastanza comuni quelli riguardanti banconote più alte o più lunghe di 1 mm, interessanti quelle con dimensioni diverse per 2 mm. Tutte le altre con tagli alquanto difettosi, con bordi di foglio più o meno pronunciati, con decentrature evidenti ecc. possono rientrare nella categoria delle “stranezze”.

LE “STRANEZZE”

Se gli errori e varietà sopra elencati possono essere sfuggiti ai controlli, soprattutto all'inizio frenetico da parte delle varie Nazioni, onde essere pronte con l'emissione della moneta unica europea, risultano quasi incomprensibili i ritrovamenti di diverse “banconote” (chiamiamole così per...pudore), che presentano delle anomalie talmente lampanti ed evidenti a prima vista, d'apparire alquanto dubbio il mancato controllo da parte delle persone a ciò preposte.

Infatti se, come abbiamo avuto modo d'illustrare, la presenza di un filo di sicurezza diverso da quello giusto, l'assenza della banda iridescente, lo spostamento della filigrana ecc. possono sfuggire ed essere notati solo da esperti e collezionisti al loro apparire sulla piazza, le “stranezze”, di cui riportiamo delle immagini salienti, sono già molto evidenti all'atto della stampa.

Esaminiamone alcune:

A) ASSENZA TOTALE o PARZIALE di STAMPA

1) Assenza totale della stampa sia sul fronte che sul retro dei fogli di carta speciale già preparata per la stampa delle banconote da 5 €. Il biglietto tagliato presenta solo: al fronte la banda olografica, il filo di sicurezza e la filigrana; al retro la banda iridescente. Viene considerato R4.

2) Assenza totale della stampa sul retro di un foglio (N – Austria) da 5 € e su uno (U – Francia) da 20 €. Ogni banconota è valutata R3.

(Nell'immagine a fianco il particolare di una banconota, probabilmente unica, da 20 € dell' Olanda - P, che presenta l'assenza totale della stampa sul retro ed una mancanza parziale della stampa nella parte sinistra del fronte. In calce le due immagini dell'intera banconota, valutazione P.O.D. )

3) Assenza parziale della stampa o sul fronte o sul retro. Tale difetto può dipendere da varie cause: per pieghe della carta, presenza di corpi estranei tra i fogli stampati, per l'omissione di un passaggio di stampa, per il macchinario mal funzionante ecc.. Il valore di ogni banconota dipende dalla vistosità del difetto e dalla sua ripetitività (si può andare da R2 a R4).

B) TAGLI VISTOSAMENTE DIFETTOSI

1) Banconote di larghezza superiore con presenza a destra o a sinistra di un bordo di foglio. Sono considerate R2.

2) Banconote con presenza su un lato di un bordo di foglio piegato o maltagliato. Sono frequenti e riguardano i tagli da 5, 10, 20 e 50 €. Vengono considerate tra R1/R2. Fare molta attenzione ai biglietti artefatti, di cui al precedente articolo "Le banconote in euro manipolate per frodare i collezionisti" e, in caso di acquisto, munirsi di certificato di garanzia. (Nell'immagine a fianco il particolare di una banconota piegata e maltagliata, con caratteristico  bordo di foglio "a farfalla")

3) Banconote molto decentrate. Un taglio difettoso, per mal posizionamento dei fogli o per un cattivo funzionamento del macchinario, può causare la produzione di banconote molto decentrate. Il difetto si è riscontrato nella stampa di biglietti di piccolo taglio (5, 10 e 20 €), diversi dei quali entrati in circolazione. Il loro valore, per esemplari FDS, generalmente è R1/R2. Anche in questo caso fare molta attenzione ai biglietti artefatti, di cui al precedente articolo e, in caso di acquisto, munirsi di certificato di garanzia.

Nel presente articolo abbiamo riportato in breve solo una parte dei molteplici errori, varietà e stranezze note e sicuramente altre ancora appariranno in futuro sui siti internet. Saranno molto gradite le segnalazioni, da parte di studiosi e collezionisti, di altre banconote da portare a conoscenza di appassionati e curiosi.  

Questo Circolo, oltre ad avvalersi dell prezioso aiuto di commercianti ed amici, ha consultato alcuni cataloghi e libri numismatici. Per chi ne volesse sapere di più consigliamo i seguenti volumi facilmente reperibili sul mercato francese:

– Guy SOHIER – Les Eurobillets 2002-2007 - Éditions Victor Gadoury, MC-98000 Monaco;

– Guy SOHIER – Les Eurobillets Millésime 2002 Millésime 2013 – Édition Numismatique & Change, 55800 Revigny-sur-Ornain.

Un grazie particolare allo studioso Pietro, al quale ci si può rivolgere per eventuali consigli ed avvertenze sugli acquisti; e-mail pietrodicecco@libero.it .

© delle immagini del presente articolo appartengono a tutti gli aventi diritto (Banca Centrale Europea, Banche nazionali dell'Eurozona, proprietari delle banconote ecc.). Vengono qui riprodotte solo a scopo culturale e divulgativo.

 

 

 

Banconota con due mezze placchette olografiche.
Banconota da 20 € - Il fronte con stampa della parte sinistra mancante e...
...verso della stessa banconota con stampa completamente mancante.
Banconota con banda olografica parzialmente mancante.
Banconota da 10 € con stampa in calcografia omessa.
Banconota con a destra pieghe e taglio difettoso con bordo "a farfalla".
Particolare di una banconota con appendice di carta per taglio difettoso.
Banconota della Spagna da 50 € con spostamento a destra del numero di colore cangiante.