Circolo Culturale Filatelico Numismatico Alatrense - 1984/2024 40° anniversario

CIRCOLO CULTURALE FILATELICO-NUMISMATICO ALATRENSE
1984-2024 40° anniversario dalla fondazione
I PRIMI 20 ANNI
Il 2 settembre 1984 fu un giorno storico per la Città di Alatri.
S.S. Papa Giovanni Paolo II venne a visitarla.
Il giorno precedente nell'atrio del Conti Gentili il collezionista Giovanni Minnucci, coadiuvato dal giovane Filippo Petricca, espose dei pannelli con francobolli e buste dei viaggi del Papa. La mattina del 2 settembre in Piazza Santa Maria Maggiore venne allestito uno stand pronto a celebrare l'avvenimento con la vendita di vari gadget, foto ricordo, cartoline e buste filateliche con i relativi annulli speciali.
Fu presso uno di questi stand che si ritrovarono alcuni entusiasti collezionisti di Alatri. Tra i tanti discorsi, al negoziante Giovanni Minnucci venne l'idea di riunire varie persone per studiare la possibilità di creare un Circolo Filatelico, come quello da tempo esistente a Frosinone. Era talmente convinto di riuscirci da aver fatto stampare, già dieci giorni prima, una cartolina augurale con raffigurate le porte bronzee della Cattedrale di San Paolo, sita sull'Acropoli di Alatri. Le 100 copie della cartolina, da offrire in omaggio ai futuri soci e alle personalità politiche e religiose dell'epoca, vennero autografate dall'autore delle porte, il famoso scultore Tommaso Gismondi (Anagni 1906 - 2003) e timbrate il giorno della venuta del Pontefice (vedere l'immagine a fianco - Foto Colella, Stampa Tofani).
Nei giorni successivi venne affidato all'impiegato postale Lorenzo Bianchini l'incarico di contattare tutti coloro che si recavano alle poste per prendere i francobolli da collezione, illustrando l'iniziativa.
Nel frattempio l'instancabile Giovanni Minnucci contattava il giovane, ma già provetto disegnatore, Mario Ritarossi facendogli creare una cartolina riportante la dizione CIRCOLO FILATELICO NUMISMATICO ALATRENSE e la raffigurazione di un soggetto artistico della città. Venne scelto uno splendido particolare della Fontana Pia sita in Piazza S. Maria Maggiore (vedere immagine in calce).
Nel successivo mese di ottobre erano 12 gli aderenti, disposti anche a versare una quota sociale annuale di lire 5.000 (cinquemila).
La sera del 21 ottobre 1984, in un locale del Bar Baldassarre di Via Circonvallazione, si tenne una prima riunione, con l'intervento prezioso di due Professori, per definire la natura e le finalità della costituenda Associazione. Furono presenti: il Preside Giovan Battista Mantovani, il Prof. Gianni Quadrozzi, il Cav. Gino Minnucci, Americo Cataldi, Giovanni Minnucci, Amilcare Culicelli, Maurizio Colella, Vincenzo Marocco, Enrico Rossi e Filippo Petricca (sotto due foto della seduta, scattate da Giovanni Minnucci; nella prima in senso orario si notano: Enrico Rossi, Americo Cataldi, Amilcare Culicelli, Maurizio Colella, Gino Minnucci, Filippo Petricca, Vincenzo Marocco, Prof. Gianni Quadrozzi e Preside Giovan Battista Mantovani; nella seconda sempre in senso orario: Vincenzo Marocco, Prof. Gianni Quadrozzi, Preside Giovan Battista Mantovani ed Enrico Rossi ).
Venne deciso che l'Associazione dovesse essere senza scopi di lucro, apolitica e aperta democraticamente a tutti. Gli scopi fissati furono quelli di riunire gli appassionati filatelici e numismatici, promuovere scambi culturali e associativi, combattere le frodi e falsificazioni. Le cariche elettive dovevano svolgere i loro adempimenti senza alcun compenso.
Nel mese di novembre si unirono altri 8 aderenti e si fissò un incontro preliminare per il 2 dicembre sempre presso il Bar Baldassarre, dove venne visionato lo Statuto Sociale della nascitura Associazione e decisa la data della sua costituzione.
Finalmente il successivo 9 dicembre venne creato il "CIRCOLO FILATELICO-NUMISMATICO ALATRENSE", approvato lo Statuto Sociale e nominato, ad unanimità, il Consiglio Direttivo nelle persone dei Signori:
MINNUCCI Giovanni – Presidente
MAROCCO Vincenzo – Segretario
BOTTINI Vittorio – Sindaco revisore
BELLI Filippo – Coordinatore
PETRICCA Filippo – Coordinatore
Al più anziano del Consiglio Direttivo erano affidate anche le funzioni di Vice-Presidente.
Nella stessa seduta venne deciso di approntare per il 23 dicembre una prima Mostra dedicata al "Natale nei francobolli".
Grazie alle vetrine filateliche, messe a disposizione dalle Poste Italiane della sede provinciale di Frosinone, ed alla partecipazione di alcuni soci, dal 24 dicembre 1984 e sino al 2 gennaio 1985 (in seguito prorogata sino al 9 gennaio successivo per permettere la visione agli studenti con la riapertura delle scuole), venne allestita la Mostra "Il Natale nei francobolli". Furono presentati francobolli di varie Nazioni del mondo, buste primo-giorno con annulli particolari, riviste filateliche riportanti in prima di copertina la tematica in oggetto.
La parte del leone la fece naturalmente le serie del Natale Italia 1975, con la presentazione dei 3 francobolli con scene tratte dai pannelli lignei della Madonna di Costantinopoli, conservata nella Chiesa di Santa Maria Maggiore di Alatri. Venne unita anche la documentazione storico-giornalistica del restauro dell'opera d'arte.
La Mostra si tenne nell'atrio e giardino del Ginnasio-Liceo Conti Gentili. Venne visitata da molte persone, nonostante il freddo e la pioggia di alcuni giorni. Fu proprio un temporale a rovinare, sebbene stessero chiuse nelle apposite vetrine, alcune riviste filateliche del Presidente Giovanni Minnucci, il quale con nonchalance esclamò "Per fortuna la pioggia non è arrivata sino ai francobolli, le riviste le posso ricomprare. Vorrà dire: Mostra bagnata, Circolo fortunato!".
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1986 - VENERDI SANTO di ALATRI
Visto il successo ricevuto, si pensò di preparare per il 1986 un'altra più grande esposizione con l'adozione di un annesso Annullo filatelico.
La scelta ricadde sulla celebrazione del "Venerdì Santo", la cui spettacolare processione richiamava moltissime persone anche da altri Comuni d'Italia.
Antonio Piccirilli, membro della Pro Loco di Alatri e organizzatore della processione, rivelò che nel 1986 sarebbe ricaduto il 50° anniversario dell'allestimento di essa in forma moderna, cioè con la contemporanea partecipazione laica e religiosa, con l'adozione di costumi antichi e di comparse cinematografiche, bighe trainate da cavalli ecc. Dal computo erano stati tolti gli anni dei periodi bellici e quelli in cui la manifestazione non si tenne per il maltempo.
Venne approntato dal Consiglio Direttivo del Circolo un programma per la realizzazione della futura Mostra con l'annullo speciale filatelico, da apporre come ricordo su due cartoline e una busta.
Si decise di ricorrere nuovamente all'aiuto del giovane Artista Mario Ritarossi, il quale, risultato vincitore dell'ultima Biennale di pittura di Alatri ed eccellente disegnatore (come dimostrato dai due disegni in calce), aderì gentilmente con entusiasmo.
L'Assemblea generale dei Soci del Circolo nella seduta del 23 febbraio 1986 ebbe il privilegio di vedere in anteprima il bellissimo bozzetto dell'annullo filatelico, ideato dal Ritarossi unitamente al manifesto, locandina, cartoline e buste ricordo.
La tiratura della busta e cartoline venne fissata in 500 esemplari, di cui i primi 50, numerati e firmati dall'Artista, riservati alle Autorità e ai Soci.
Il successivo 28 marzo 1986 la numerosa popolazione, intervenuta alla manifestazione e alla processione, trovò tutto pronto e accolse con entusiasmo l'iniziativa filatelica. Venne venduto quasi totalmente il materiale predisposto, con sinceri complimenti per il bozzetto e i disegni di Mario Ritarossi.
Importante fu scoprire l'interesse, anche da parte di ragazzi, per il collezionismo in generale e per la filatelia in particolare.
La manifestazione si chiuse con un piccolo attivo economico per le casse del Circolo, che così poteva pensare di organizzare altri avvenimenti.
Inoltre grande orgoglio fu quello di apprendere in seguito che il bozzetto del Ritarossi venne ritenuto uno dei migliori di tutta l'annata filatelica 1986 (in calce l'immagine del bozzetto e a fianco quella della cartolina).
Spinti dall'entusiasmo, i componenti il Consiglio Direttivo spinsero per attuare nuove iniziative. Nell'Assemblea generale del 24 maggio 1986 si discusse sulle possibilità di:
a) preparare un nuovo annullo per commemorare il Vescovo di Alatri Egnazio Danti nel IV centenario della morte (19/10/1986);
b) allestire una Mostra con l'intervento prezioso della FAO;
c) attivarsi per poter realizzare una medaglia commemorativa dell'assedio di Alatri (1.186 d.C.) da parte del Re Enrico VI e della disfida del Malpensa.
Per il primo punto si decise di chiedere nuovamente l'aiuto prezioso al giovane Artista Mario Ritarossi per la realizzazione di bozzetto e cartoline.
Per la FAO venne incaricato il socio Amilcare Culicelli di prendere gli opportuni contatti.
Per la medaglia commemorativa vennero delegati i soci Amilcare Culicelli, nel contempo anche Presidente del locale Archeoclub, e il segretario Vincenzo Marocco a prendere tutte le iniziative opportune per la sua realizzazione.
Seguirono mesi frenetici. Durante l'estate Amilcare Culicelli, Nazareno Culicelli e Vincenzo Marocco presero contatti con lo scultore medaglista Luciano Zanelli di Roma per vedere tempi e costi per la medaglia commemorativa. Appresero che per poterla coniare presso il Poligrafico-Zecca dello Stato occorrevano almeno 100 prenotazioni, circa 4 mesi di tempo e, per ogni pezzo in bronzo coniato, 35/45.000 lire a seconda delle dimensioni, del peso e delle immagini scelte.
L'iniziativa fallì, dato il mancato raggiungimento nei tempi ristretti del numero minimo stabilito, e il tentativo venne rinviato all'anno successivo.
Nel frattempo, con notevoli sacrifici, il Presidente Giovanni Minnucci portò a termine il discorso relativo all'annullo speciale dedicato a Egnazio Danti, grazie al decisivo apporto grafico di Mario Ritarossi, e preparò la Mostra "I viaggi di S.S. Papa Giovanni Paolo II" con gli aiuti da parte di Filippo Belli e Filippo Petricca (A fianco il bozzetto filatelico preparato dall'Artista Mario Ritarossi e un suo bellissimo disegno raffigurante Egnazio Danti).
La manifestazione, sebbene la presenza dei visitatori fosse ottima, non raggiunse economicamente i risultati sperati. Circa un centinaio le serie filateliche vendute, con un netto disavanzo per il Circolo. Ma il Direttivo non si perse d'animo, occorreva adesso puntare sulla riuscita della medaglia d'arte.
Il Segretario Vincenzo Marocco e il Presidente dell'Archeoclub Amilcare Culicelli ebbero l'idea di giocare la carta dei commercianti. Ad Alatri, da Porta San Pietro a Porta San Francesco, Via della Repubblica e il Corso Vittorio Emanuele II erano colmi di piccoli negozi ed esercizi commerciali, perché non coinvolgerli nell'iniziativa, promettendo loro, in caso di acquisto di una medaglia, la pubblicità gratuita sui manifesti e locandine? Durante le festività natalizie l'iniziativa ebbe successo, si superò il numero minimo delle 100 medaglie, si raccolsero gli acconti per le prenotazioni e si diede l'incarico ufficiale all'Artista Luciano Zanelli di procedere alla coniazione presso l'Istituto Poligrafico dello Stato, con l'intenzione di presentarla al pubblico durante le festività pasquali del 1987.
Ripresero anche i contatti con la FAO che promise d'intervenire, sempre durante la Pasqua 1987, con una manifestazione avente per tema "Campagna contro la fame". Allora il Direttivo decise di coinvolgere le scuole della Città.
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1987 - UN ANNO STORICO PER IL CIRCOLO
Il primo trimestre del 1987 vide impegnati il Presidente dell'Archeoclub di Alatri Amilcare Culicelli e il Segretario del Circolo Filatelico-Numismatico Vincenzo Marocco a compiere vari viaggi a Roma per incontrare alcuni dirigenti della FAO e lo scultore-medaglista Zanelli e organizzare al meglio i lavori preparatori per le ormai prossime manifestazioni.
Nella prima decade del mese di aprile venne consegnato alle scuole di Alatri materiale divulgativo della FAO invitandole a svolgere un lavoro di gruppo o singolo sui temi: a) "FAO, pane per tutti" (per le scuole elementari); b) "Problemi dell'Africa nello sviluppo dei prossimi 25 anni" (per le scuole medie). Successivamente:
17 aprile 1987: venne emesso annullo speciale dalle Poste Italiane, su bozzetto dell'Artista Zanelli, riguardante la rievocazione storico-religiosa del Venerdì Santo e la contemporanea manifestazione della FAO ad Alatri. (Di seguito a sinistra la busta con l'annullo ideati da Zanelli per la manifestazione congiunta e a destra una foto con due dirigenti della FAO, a sinistra, che colloquiano con il Sindaco di Alatri Italo Cianfrocca e Renzo Bianchini, uno dei promotori del Circolo).
17 aprile/ 1° maggio: presso il civico Museo si tenne la Mostra "Campagna contro la fame" con esposizione anche di materiale filatelico-numismatico in tema e con ausilio di sussidi didattici audiovisivi.
22 aprile: venne presentata, in una saletta del Museo, la medaglia d'arte "VIII Centenario dell'assedio di Alatri da parte di re Enrico VI – A.D. 1186". (In calce è presente il recto della medaglia d'arte. Per maggiori dettagli vedere, sempre in questa sezione Eventi, l'articolo "1987-2000 l'epoca delle MEDAGLIE d'ARTE").
22 aprile/ 8 maggio: si tenne una esposizione, sempre presso il Museo civico di altre opere dello scultore-medaglista Luciano Zanelli.
Sebbene l'annullo speciale delle poste non avesse ricevuto un grande successo e i lavori delle scuole venissero rinviati, per consiglio degli insegnanti, alla primavera del 1988, l'anno in complesso si chiuse in modo molto soddisfacente per la vendita totale della medaglia d'arte e per la partecipazione di alcuni sponsor (INA, ENDAS e Fiorenza). Inoltre molto gentilmente l'Artista Zanelli concesse un contributo personale per la vendita della sua medaglia, che permise al Circolo di chiudere in attivo.
Nel frattempo al Presidente Giovanni Minnucci venne anche l'idea di ricordare gli uomini illustri di Alatri con un'apposita cartolina della serie Aletriumphil, disegnata dal giovane artista Mario Ritarossi (vedere imagine a fianco), con francobollo normale e guller datario del locale ufficio postale. La prima commemorazione riguardò il Prof. Luigi CECI nel 60° anniversario della morte.
Luigi Ceci (Alatri 1859-1927) fu un famoso linguista e glottologo italiano. Laureatosi in Lettere a Firenze nel 1882, insegnò in diversi importanti licei classici italiani. Nel 1893 ottenne la cattedra di Grammatica presso l'Università La Sapienza di Roma, dove ai primi del novecento fondò la "Scuola linguistica romana".
Scrisse alcune importanti opere, ebbe due prestigiosi incarichi e diverse onorificenze, tra cui quella di socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
Importante fu il lavoro svolto da vari soci. In modo particolare, sebbene i vari impegni personali di lavoro, si distinsero il Presidente Giovanni Minnucci e i componenti il Direttivo Filippo Belli, Vincenzo Marocco e Filippo Petricca. Il veterinaio Filippo Belli era addetto, conoscendo molte persone importanti, a tenere con loro rapporti colloquiali per la risoluzione delle varie problematiche economiche o di rappresentanza, l'impiegato comunale Vincenzo Marocco era destinato a sbrigare le diverse pratiche burocratiche e organizzative, l'operaio Filippo Petricca pensava al lavoro pratico e faticoso per gli allestimenti e ricerca materiale.
ANEDDOTO - "IL VERBO"
Per offrire una medaglia al nuovo Vescovo di Alatri Luigi Belloli prima del Natale 1987, Belli, Marocco e Petricca si recarono presso la sede vescovile. Vennero ben accolti da Sua Eccellenza, che si complimentò per le manifestazioni tenute e per la meravigliosa medaglia d'arte. Filippo Belli, ottimo e instancabile parlatore, illustrò l'opera con dovizia di particolari storici, con molte notizie sul suo Autore e sulle iniziative passate e future del Circolo. Avendo notato che il Vescovo era un po' preoccupato, forse in quanto preso da altri impegni, Vincenzo Marocco si premurò a farsi avanti e ad interrompere il caro amico. Rivolgendosi a S.E. gli disse:
"Eccellenza! Avremo sicuramente nuove occasioni d'incontro. Può contare su di noi per eventuali manifestazioni. Del Circolo io rappresento la "mente", l'amico Petricca è il "braccio" e, come avrà capito, il fraterno amico Belli sarebbe il ... "verbo".
Seguì un gran sorriso del sig. Vescovo e i 3 soci presero commiato. Per il 1988 l'Assemblea Generale dei soci decise di portare avanti la collaborazione con la FAO ed esporre tutti i lavori effettuati dalle scuole di Alatri presso il civico Museo, gentilmente messo a disposizione dall'Amministrazione Comunale.
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1988 - Macchine veloci e Personaggi illustri
Per il 1988 l'Assemblea Generale dei soci decise di portare avanti la collaborazione con la FAO ed esporre tutti i lavori effettuati dalle scuole di Alatri presso il civico Museo, gentilmente messo a disposizione dall'Amministrazione Comunale.
Una gentile richiesta di collaborazione giunse all'inizio del 1988 dal "Club Fuoristrada Ciociaro" per il "IV Winter Race", comprendente la prima prova del campionato italiano Endurance 4x4, organizzata dall'alatrense Antonello Iannarilli. Si decise di effettuare un annullo filatelico speciale con cartoline-ricordo da offrire a tutti i partecipanti e appassionati (a fianco l'immagine di una delle cartoline).
Nella settimana pasquale pertanto vennero attuate contemporaneamente nel Museo civico:
a) l'esposizione dei lavori attuati dalle scuole elementari e medie di Alatri per la FAO e le sue benefiche iniziative;
b) l'esposizione di una mostra filatelica con tematica sportiva;
c) l'annullo speciale, ideato dal "Club Fuoristrada Ciociaro", apposto su 2 cartoline e 1 cartoncino-ricordo umoristico. Il tutto con il proprio contributo economico.
La manifestazione riscosse un buon successo, data anche la presenza dei vari concorrenti con famiglie alla corsa automobilistica.
Per gli uomini illustri di Alatri la seconda emissione fu dedicata al Maestro Luigi FIORLETTA, già Sindaco di Alatri dal 1952 al 1960, nel 1° centenario della nascita (4/7/1888). Furono stampate 100 cartoline, affrancate con il francobollo italiano "Alcide De Gasperi" e annullate con il "guller", timbro datario in uso nel locale Ufficio Postale. (A fianco la cartolina dedicata all'ex Sindaco Fiorletta).
Luigi Fiorletta (Alatri 1888-1981) fu insegnante elementare e maestro di musica. Cattolico liberale fondò nel 1919 il Partito Popolare di Alatri, sciolto con l'avvento del fascismo nel 1926. Durante la seconda guerra mondiale venne inviato come insegnante in Albania. Tornato in Alatri, appena terminato il conflitto bellico, fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana e, molto popolare tra i concittadini, venne eletto Sindaco per due mandati. Fu artefice della ricostruzione e del progresso in un momento favorevole per la ripresa economica. Rimase attivo nella vita politica per altri dieci anni, amato e rispettato da tutti.
L'anno si chiude con un ottimo attivo (superiore a 1 milione di lire) da parte dell'Associazione, anche grazie a un contributo da parte del Comune di Alatri.
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1989 - ALETRIUMPHIL
All'inizio del 1989 il Presidente Giovanni Minnucci ritenne opportuno non imbarcarsi in un nuono annullo filatelico, ma propose di far uscire una rivista ciclostilata filatelica-numismatica intitolandola "ALETRIUMPHIL", nella quale sarebbe stata illustrata l'attività del Circolo negli anni precedenti e ogni socio o simpatizzante avrebbe potuto scrivere un proprio articolo.
L'idea piacque a tutti e in poco tempo vennero informati i vari soci, scritti alcuni articoli, ciclostilati i fogli e composta la rivista. (In calce il primo numero della rivista).
ANEDDOTO - "I complimenti e la gaffe"
Per la consegna della rivista, oltre alla possibilità, da parte del Presidente titolare di un negozio di generi alimentari nel centro storico, di darli ai conoscenti collezionisti suoi clienti, vennero incaricati il Vice-Presidente Filippo Belli e il Segretario del Circolo Vincenzo Marocco a consegnarli la domenica mattina in Piazza.
Il lavoro sarebbe stato agevole, ma non si era considerato un imprevisto.
Filippo Belli, persona affabile e stimata, era conosciuto da molti quale veterinario gentile e sempre disponibile. E lui ricambiava parlando con piacere con tutti, informandosi della loro salute e delle loro famiglie.
Pertanto nel consegnare una rivista s'impiegava molto più tempo del necessario.
Una domenica capitò che Filippo, incontrando una Signora sessantenne, salutandola e facendole cavallerescamente il baciamano, le fece i complimenti per l'età ben portata e per il bell'aspetto di salute.
Continuando le disse: «Qualche giorno fa ho incontrato anche tuo marito. Complimenti anche a lui, sempre per la via di corsa!» La donna lo guardò stupita e gli rispose: «Ah Dotto'! Ma mio marito è morto due anni fà!».
Filippo rimase perplesso per la sua gaffe, la salutò rimanendo alcuni minuti in silenzio.
In seguito si riuscì a consegnare le riviste in pochissimo tempo.
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1990 - Filippo BALDI e Filippo BALBI
Nel 1990 ricorreva il centenario della morte di un altro illustre concittadino, il pittore Filippo BALBI.
Venne costituito un apposito comitato, dotato anche di fondi elargiti dall' Amministrazione Provinciale di Frosinone, per attuare una grande manifestazione, con una Mostra retrospettiva ed un libro di pregio. Il Comitato interpellò il Circolo Filatelico-Numismatico per richiedere anche un annullo speciale delle Poste Italiane.
La richiesta venne esaudita, sebbene un po' di perplessità da parte del Direttivo del Circolo, dovuta ormai al deficit economico che comportava ogni iniziativa marcofila. Predisposti da comitato il bozzetto e tutto l'altro materiale occorrente (cartoline, stampe, manifesto ecc.), si procedette a tambur battente per l'evento.
Il 27 settembre 1990, in Piazza S. Maria Maggiore, lo stand delle Poste italiane fu pronto a porre l'annullo sulle cartoline presentate dai collezionisti e appassionati. La manifestazione ormai era già iniziata quando qualcuno si accorse che la piastrina dell'annullo, preparata dalle Poste, presentava un errore. il cognome del pittore commemorato era riportato erroneamente come BALDI al posto dell'esatto BALBI. (In calce l'immagine dei due annulli filatelici e a fianco una busta con una foto del pittore, da cui venne tratta la figura per il bozzetto, con i due annulli: quello errato con data 27/9/1990 e quello rettificato con data 24/11/1990).
Ovviamente si procedette, sebbene con ritardo, a ritirare il timbro. L'avvenimento richiamò l'attenzione anche dei cronisti e della televisione locale. Il comitato organizzatore e il Circolo Filatelico-Numismatico inviarono le giuste rimostranze al Ministero delle Poste e Telecomunicazioni, che diramò un comunicato di scuse, garantendo un nuovo futuro annullo, completamente gratuito.
Infatti la sostituzione avvenne, e il nuovo annullo fu usato il 24 novembre 1990, giorno dell'inaugurazione ufficiale della Mostra retrospettiva dedicata al celebre Pittore. La manifestazione in complesso ebbe un'ottima riuscita di critica e di pubblico.
La vendita del materiale, predisposto dal Circolo, sebbene fosse stato messo in circolazione due volte, data la presenza dei due annulli in giorni diversi, non coprì le spese sostenute. Ma l'anno, grazie all'attivo degli anni precedenti, si chiuse nel migliore dei modi.
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1991 - L'anno delle collaborazioni
L'inizio dell'anno fu tranquillo, si pensò ad editare un nuovo numero di ALETRIUMPHIL, a rendicontare quanto accaduto nel 1990 con i due annulli dedicati a Filippo Balbi, ad ampliare il numero dei soci, invitando a partecipare anche i collezionisti dei paesi vicini.
La novità arrivò alla fine dell'estate con la richiesta, da parte della Cantina Sociale Cesanese - Piglio (FR), di collaborare gentilmente, avendo il Circolo ormai acquisito una buona esperienza nella materia, con la richiesta alle Poste italianedi un annullo speciale dedicato al vino "Cesanese del Piglio", prodotto vanto della zona e rinomato in Italia e all'estero.
Compilata e inviata la domanda, con allegato un bozzetto ideato dal giovane Massimiliano Colella, figlio di un socio, il 6 ottobre 1991 una delegazione del Circolo di Alatri, caldamente invitata dalla direzione della Cantina sociale, si reca a Piglio per assistere a tutti i festeggiamenti.
Vi fu un gran numero di persone felici di essere presente per degustare il vino novello e poter acquistare un ricordo filatelico, per loro probabilmente il primo effettuato nella cittadina. Le spese, anticipate dal Circolo, vennero completamente rimborsate.
Memore dell'esperienza avuta, la Cantina sociale ripeté, sempre con successo di pubblico, nell'anno 2000 la manifestazione con tanto di annullo speciale filatelico, in occasione della XXVII Sagra dell'uva del 1° ottobre, alla quale venne invitata anche una delegazione del Circolo Culturale Filatelico-Numismatico Alatrense. (A fianco il bozzetto utilizzato nell'anno 2000 e in calce il bozzetto filatelico del 1991 riportante la dicitura "CESANESE DEL PIGLIO XIX SAGRA VINO").
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1992 - Gioia e tristezza
Purtroppo l'anno si aprì con la brutta notizia dell'operazione affrontata dal Presidente Giovanni Minnucci per un tumore. Tornato dall'ospedale, si abbandonò in uno stato di crescente apatia.
I componenti il Direttivo cercarono di destarlo con la sua passione collezionistica. Filippo Belli propose di richiedere un nuovo annullo postale, in occasione dell'inaugurazione della Elisuperficie dell'Ospedale civile di Alatri. Sebbene i tempi molto ristretti, si riuscì a preparare il bozzetto e 2 cartoline, ideate dal giovane Massimiliano Colella, e un'altra cartolina disegnata dalla ragazza Michela Marocco. Filippo Belli e Filippo Petricca allestirono, nell'atrio ospedaliero, una Mostra di Aerofilatelia.
Il 21 marzo, alla presenza delle Autorità e di numeroso pubblico, venne attuata l'inaugurazione dell'Elisuperficie, benedetta la statua di bronzo, raffigurante San Benedetto (vedere immagine a lato), opera dello scultore medaglista Romano Orgiti, messo in vendita con l'annullo speciale il ricordo filatelico preparato. Manifestazione pienamente riuscita, materiale venduto con una bella inaspettata richiesta pervenuta anche dalla Germania. Veramente una bella tiepida giornata primaverile, con la presenza gradita anche del Presidente Giovanni Minnucci (nella foto al centro in compagnia con il coordinatore del Circolo Filippo Petricca e con il timbratore professionale Michele).
Purtroppo però quello che si temeva si verificò subito dopo la Pasqua: il Presidente del Circolo Filatelico-Numismatico di Alatri Giovanni Minnucci si spense il 23/4/1992, senza riuscire a portare a termine alcune idee che gli stavano a cuore. La partecipazione al funerale, data la notorietà dell'uomo, fu numerosa e commovente.
GIOVANNI MINNUCCI (Alatri 1930 - 1992), figlio di Luigi, commerciante in una delle vie più importanti del centro storico, non terminò gli studi dell'Istituto Magistrale, perché il padre, avendo acquistato e preparato un secondo esercizio, aveva impellente necessità di chi se ne occupasse. Il giovane Giovanni condusse con successo il negozio di generi alimentari e fece conoscenza di tanti clienti, tra i quali i molto conosciuti in città e provincia: avv. Arduino De Persiis e il geometra Valerio Molella, collezionisti filatelici. Grazie a loro il neo negoziante s'interessò di francobolli e marcofilia, diventando in breve tempo ottimo collezionista. Simpatica e originale fu la sua trovata, partecipando per diversi all'annuale concorso cittadino "La più bella vetrina di Natale", di allestire la sua vetrina con prodotti alimentari con a fianco fogli di album contenenti francobolli con tema natalizio (vedere immagine a destra). Uomo mite e socievole, seguendo l'esempio del geometra Molella con la fondazione del circolo filatelico frusinate, pensò di fondare un'associazione simile in Alatri, riuscendovi in poco tempo. Eletto ad unanimità Presidente del Circolo Filatelico Numismatico Alatrense, lo portò al successo già dai primi anni con le sue tante idee e iniziative. Purtroppo una improvvisa brutta malattia lo condusse alla morte prematuramente.
Seguì un mese di stanchezza, dubbi e perplessità. Con coraggio il vice-Presidente Filippo Belli decise di convocare l'Assemblea Generale dei soci per il 4 giugno 1992.
L'ASSEMBLEA GENERALE del 4 giugno 1992
Regolarmente convocata, alle ore 21 del 4 giugno 1992, presso la sala del "Bar Baldassarre" si tenne l'Assemblea Generale.
Ricordato con commovente affetto il Presidente scomparso, venne deciso di continuare il suo lavoro sociale, realizzando anche qualche suo desiderio.
Occorreva pertanto rinnovare le cariche sociali e, ad unanimità, venne eletto il nuovo Consiglio Direttivo nelle persone:
MAROCCO Vincenzo -- Presidente del C.F.N.A.
CATALDI Americo -- Vice-Presidente
PETRICCA Filippo -- Segretario
COLELLA Maurizio -- Sindaco revisore
BELLI Filippo -- Sindaco revisore
L'Assemblea dispose pure:
a) la compilazione di un nuovo Statuto Sociale, evidenziando i desiderata del Presidente scomparso: propaganda e diffusione della filatelia e della numismatica, promozioni di manifestazioni di carattere culturale e divulgativo;
b) la possibilità di effettuare un efficiente servizio novità filatelico e numismatico su richiesta dei soci collezionisti;
c) di aggiungere, su proposta di Filippo Belli, la parola "culturale" subito dopo la dizione "Circolo";
d) di attuare, come desiderato dal compianto Giovanni Minnucci, una gita a Genova in occasione della Mondiale di Filatelia, una delle iniziative per le manifestazioni Colombiane del 1992;
e) di istituire ad Alatri uno Sportello Filatelico;
f) di richiedere al Ministero delle Poste l'emissione di un francobollo, della serie "Turistica", dedicato alla Città di ALATRI;
g) di organizzare incontri anche con i familiari dei soci, di fare gite culturali presso l'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.
L'Assemblea terminò alle ore 22.30. Nel 2° semestre del 1992 vennero attuate diverse disposizioni decise dall'Assemblea.
Nel 2° semestre del 1992 vennero attuate diverse disposizioni decise dall'Assemblea.
A ricordo del Presidente Minnucci e per esaudire uno dei suoi desideri, la sera del 13 settembre venne organizzata una trasferta a Boville Ernica (FR) di 40 persone (soci e familiari, compresi alcuni bambini) per mangiare una pizza e brindare alla sua memoria. (A fianco una foto di gruppo all'uscita del ristorante).
Si fece la gita a Genova per la Mondiale di Filatelia; si attuò con un buon successo un corso di filatelia per ragazzi; si aprirono le pratiche per ottenere uno sportello filatelico e un Francobollo per Alatri; si iniziò a compilare un nuovo Statuto sociale.
Verso la metà dell'autunno, su gentile richiesta del Presidente dell'AVIS di Alatri, Americo Rossi (penultimo a destra nella foto), il Circolo collaborò nella richiesta di un annullo speciale.
La manifestazione riguardava l'intitolazione della sede sociale dell'A.V.I.S. di Alatri a "Wanda La Fauci", prima Presidente, purtroppo deceduta per un tragico incidente automobilistico. Domenica 25 ottobre, alla presenza di numerosi intervenuti e delle Autorità, si tennero le previste cerimonie, mentre nell'atrio del Liceo-Ginnasio Conti Gentili di Alatri gli appassionati e curiosi potevano acquistare il materiale preparato, tra cui due belle cartoline con annullo disegnate da G. Bellisario. (A fianco il bozzetto dell'annullo ed una cartolina-ricordo).
ANEDDOTO - "Sesto. Non Fornicare!"
Americo, 11 anni, futuro Presidente dell'AVIS, e Vincenzo, 10 anni, futuro Presidente del C.C.F.N.A., erano amici per la pelle. Abitavano in due case vicine, erano entrambi grassottelli e un po' timidi, frequentavano la stessa parrocchia. La domenica per loro era veramente un giorno di festa. La mattina andavano a messa, dopo di essa ricevevano il piacevole incarico di andare per le vie cittadine della parrocchia ad avvisare che nel pomeriggio ci sarebbe stato il catechismo. Il magnifico parroco don A. consegnava loro un campanello e i due amici iniziavano allegramente il percorso. Americo suonava con forza tre volte il campanello e Vincenzo a gran voce ripeteva la filastrocca: « Padri e madri mandate il vostri figlioli alla dottrina cristiana, se no farete i conti davanti a Dio!».
Nel pomeriggio il parroco teneva per una mezz'ora il catechismo e dopo accompagnava i ragazzi alla sala dove, con un proiettore, si potevano vedere i cartoni animati di Topolino o Braccio di ferro e le comiche di Charlot o Stanlio e Ollio. In un periodo estivo, durante il catechismo, si tennero le lezioni riguardanti i 10 Comandamenti. Per una domenica don A. spiegò il V Comandamento "Non uccidere", ponendo l'attenzione sulla necessità e dovere di essere amici con tutti, di non litigare, di voler bene al prossimo. La domenica successiva disse che avrebbe saltato il VI Comandamento "Non fornicare", essendo quasi uguale al V, e passò direttamente al VII "Non rubare". Qualche giorno dopo i due amici andarono, come al solito, a passeggiare sull'Acropoli. Ad un certo punto, durante il percorso, Americo gridando disse a Vincenzo di fermarsi. Questi sorpreso gli chiese il perché. Lui gli spiegò: «Non vedi che davanti a noi c'è un gruppo di formiche? Se l'avessimo colpestate, saremmo incorsi nel peccato di fornicazione!». Facendo attenzione e saltellando, i due amici non fornicarono.
A Natale Filippo Belli comunicò la bella notizia che, a partire dal prossimo gennaio 1993, sarebbe stato aperto ad Alatri uno "Sportello filatelico", con la possibilità per tutti i collezionisti e appassionati di acquistare direttamente i nuovi francobolli emessi.
Il bilancio dell'anno viene chiuso sempre con un attivo economico.
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1993 - Uno sportello filatelico e due porte di bronzo
L'inizio del 1993 fu quindi contrassegnato dall'apertura dello "Sportello Filatelico" presso l'Ufficio Postale di ALATRI. Per l'occasione le Poste italiane avevano anche approntato un timbro datario e una cartolina particolare. In pochi giorni tutti i soci, collezionisti di francobolli, si presentarono incuriositi nell'Ufficio per vedere, acquistare la cartolina, farsi bollare del materiale proprio, spedire ad amici e familiari residenti in altri Comuni o all'estero un piacevole ricordo. (A lato a destra la cartolina ufficiale delle Poste italiane, con raffigurata la Porta Maggiore dell'Acropoli di Alatri, ripresa da un bello acquerello dell'artista Sandro Madonna, e a sinistra il bollo ufficiale utilizzato per molti anni presso lo Sportello filatelico della Città).
Si procedette a ciclostilare un nuovo numero di "ALETRIUMPHIL" e a consegnarlo ai soci e simpatizzanti.
Vincenzo Marocco e Filippo Belli si recarono a Roma, presso il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni Divisione Filatelia, per perorare l'emissione del francobollo della serie turistica raffigurante l'Acropoli di Alatri. L'eloquio gentile e colto di Filippo e la sua simpatica insistenza (interrotta solo dalla benedetta "pausa pranzo" ministeriale) fecero ben sperare nell'accoglimento della richiesta.
L'Assemblea generale dei soci del 30 maggio 1993 lesse ed approvò il nuovo STATUTO sociale, composto da 15 articoli.
Si decise di aiutare lo scultore medaglista Romano Orgiti ad ottenere un annullo speciale per l'inaugurazione delle "Porte di bronzo per la Chiesa di San Francesco". (Di seguito il portale bronzeo della Chiesa di S. Francesco e 2 immagini della cerimonia d'inaugurazione: nella prima la benedizione del portale avvenuta il 3 ottobre alla presenza di vari cittadini, nella seconda la benedizione della porta bronzea minore, impartita da S.E. il Vescovo di Alatri Luigi Belloli, alla presenza, tra gli altri, del parroco Giuseppe Fanfarillo "Don Peppino" e dell'Autore; in calce l'annullo speciale della manifestazione).
Venne acquistato dalla vedova del Presidente Giovanni Minnucci un buon quantitativo di francobolli nuovi doppioni, da poter utilizzare per l'invio da parte del Circolo di pacchi e corrispondenza.
L'attivo economico restò anche nel 1993.
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1994 - Prove per un nuovo francobollo di Alatri e per un'altra medaglia
Il 5 aprile 1994 si tenne un importante Consiglio Direttivo, allargato a personalità presenti alla prima riunione del 1984, indetta per la creazione del Circolo: Preside Giovan Battista Mantovani, Prof. Gianni Quadrozzi, Amilcare Culicelli e Gino Minnucci.
Il Presidente Vincenzo Marocco indicò il primo punto dell'ordine del giorno: "Emissione per il 1995 di un francobollo della serie turistica dedicato ad Alatri: proposte per necessarie manifestazioni collaterali". Vennero suggerite ed esaminate varie proposte.
Alla fine trovarono un consenso unanime, se si fossero reperite le necessarie risorse economiche, le seguenti iniziative:
a) per il francobollo battersi affinché venisse raffigurata l'Acropoli con le sue meravigliose mura ciclopiche;
b) unire all'evento anche una Mostra filatelica (e se fattibile una Mostra numismatica) con allegate cartoline e stampe; far coniare presso il Poligrafico e Zecca dello Stato una seconda medaglia d'Arte, con raffigurate l'Acropoli e altre bellezze artistiche della Città;
c) sensibilizzare, considerato il probabile elevato costo delle iniziative, gli enti locali e le istituzioni (Comune, Provincia, E.P.T., Regione) ed eventuali sponsor a venire incontro per un importante, e forse irrepetibile, avvenimento;
d) propagandare, tramite le TV locali, la stampa regionale e le specializzate riviste filateliche e numismatiche nazionali, le manifestazioni.
Venne deciso, data l'ottima riuscita e accoglienza della precedente medaglia d'arte "VIII Centenario dell'assedio di Alatri da parte di Enrico VI – A.D. 1186", di affidare allo scultore medaglista Luciano Zanelli il compito della realizzazione della nuova medaglia.
Durante l'estate ci furono degli incontri con l'Artista Vangelli per l'immagine del francobollo e con il medaglista Zanelli per le immagini e dicitura della nuova medaglia d'arte.
L'Assemblea generale dell'8 dicembre ratificò ad unanimità tutto quanto programmato dal Consiglio Direttivo, garantendo un' attiva partecipazione per la riuscita ottimale della manifestazione.
Venne presentato, inviato in anteprima dallo scultore-medaglista Luciano Zanelli, un disegno (vedere immagine in calce) della medaglia, avente per titolo "Vetustissima Civitas Alatri", che raccolse l'ammirazione di tutti gli astanti.
Prima del termine dell'Assemblea, su cortese invito, intervenne anche il Sindaco di Alatri avv. Patrizio Cittadini, il quale promise di venire incontro ai desiderata del Circolo secondo le disponibilità finanziarie dell'Ente.
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1995 - Un anno da incorniciare
Il primo trimestre dell'anno passò nella preparazione di tutto quanto deciso nell'anno precedente e reperire i soldi necessari per far fronte all'evento.
Vennero scelti e allestiti i luoghi dove poter svolgere le varie manifestazioni: naturalmente Piazza Santa Maria Maggiore per l'emissione del francobollo; la sala consiliare per la presentazione al pubblico della medaglia d'arte; il museo civico per l'esposizione medaglistica dell'Artista Luciano Zanelli; una sala grande da cerimonia concessa gentilmente dal Ristorante "Tre Stelle" per l'esposizione filatelica da parte di diversi espositori collezionisti italiani, provenienti da varie Regioni.
S'incontrarono diversi illustri autori di francobolli: il maestro incisore e bozzettista Eros Donnini, i disegnatori Giorgio Toffoletti e Nicolò Pietro Arghittu. Proprio a quest'ultimo il Ministero delle Poste aveva affidato il compito di realizzare il francobollo di Alatri.
Finalmente giunsero i giorni fatidici.
Venerdì 12 maggio 1995 venne messo in vendita il francobollo della "Propaganda Turistica - 22ª emissione" da lire 750, dedicato alla Città di ALATRI. I cittadini intervennero numerosi, l'avvenimento, ben pubblicizzato sulla TV locale "Ernica TV" e sulla stampa, richiamò anche diversi curiosi e appassionati dai Paesi vicini.
(A lato la bellissima busta realizzata, a cura del medaglista Zanelli, da G.R. Studio di Roma con il disegno del recto della medaglia d'arte, il francobollo di Alatri e l'annullo ufficiale primo giorno delle Poste italiane).
ANEDDOTO. "Licenza d'Autore"
Il francobollo venne ben accolto da molti, ma anche criticato da qualcuno per una "licenza d'autore" da parte del disegnatore.
L'Artista Arghittu, colpito durante i vari sopralluoghi dalla maestosità dell'Acropoli e in modo particolare dalla "Porta Maggiore" e dalle "Tre Edicole", aveva ideato un sistema ingegnoso per poter illustrare sul minuscolo francobollo entrambe queste bellezze, distorcendo la reale prospettiva visiva.
Sabato 13 maggio 1995, presso una sala del Ristorante "Tre Stelle", venne inaugurata la Mostra filatelica, con l'esposizione delle collezioni libere o a tema pervenute una decina di giorni prima da parte di vari appassionati filatelici italiani, e preparate, nelle apposite vetrine filateliche concesse dalle Poste provinciali italiane, da alcuni soci del Circolo.
Alcuni espositori, anche residenti lontano, intervennero di persona ad illustrare le loro collezioni.
Domenica 14 maggio 1995 venne presentata, nella sala consiliare del Comune di Alatri, la medaglia d'arte "Vetustissima Civitas Alatri" dell'Artista Luciano Zanelli.
Il pubblico pervenne numeroso (a fianco una foto) , assistendo con piacere alla "lectio magistralis" dell'Autore.
(Per tutti i particolari di questa manifestazione, vedere l'articolo presente sempre in questa sezione "Eventi" dal titolo "1987 – 2000 l'epoca delle MEDAGLIE d'ARTE")
Lunedì 15 maggio presso il Museo Civico venne inaugurata, con successo di pubblico e di critica) una personale di sculture e medaglie di Zanelli.
Mercoledì 17 maggio, grazie all'interessamemto di Filippo Petricca, venne ricordato, con un annullo filatelico speciale (vedere il bozzetto a lato), il concittadino geometra Valerio Molella in occasione del 40° anniversario della 1ª mostra filatelica ciociara.
Valerio MOLELLA (Alatri 1901-1978) conseguì nel 1922 ad Assisi il diploma di perito agrimensore, svolgendo la professione di geometra per mezzo secolo.
Amante della montagna, promosse la costruzione del rifugio di Campocatino e fondò nel 1928 con alcuni amici la sezione del Club Alpino Italiano di Frosinone.
Nel 1944 fondò a Roma il "Centro di Alatri dell'Istituto di Storia e di Arte del Lazio Meridionale", che produsse molteplici e interessanti pubblicazioni storiche.
Appassionato di filatelia, fu un grande collezionista ed esperto. Nel 1954 fondò il Circolo Filatelico Frusinate, organizzò per più di 20 anni mostre filateliche, partecipò a varie esposizioni vincendo anche dei premi. (A fianco il perito filatelico Enzo Diena, grande amico di Molella, interviene alla cerimonia accompagnato dal figlio Raffaele Maria Diena).
Grazie alla biblioteca degli antenati, contenente opere e documenti riguardanti Alatri e il suo territorio, continuò gli studi storici e compilò l'inventario dei manoscritti esistenti. Esortò Angelo Sacchetti Sassetti, professore di lettere del locale Liceo Ginnasio Conti Gentili, a scrivere la "Storia di Alatri", una delle più belle storie municipali d'Italia.
(Notizie tratte dalla lectio magistralis del Preside Giovanni Battista Mantovani, tenuta nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale di Alatri il 2 dicembre 1978, e riportata nel "Quaderno dell'Istituto di Storia ed Arte del Lazio Meridionale - Centro di Alatri - Serie II, N.4 con il titolo "Ricordo di Valerio Molella").
Infine l'11 agosto il Circolo, in collaborazione con la Pro Loco di Alatri, ottenne l'annullo speciale filatelico per il "25° Festival Internazionale del Folklore", spettacolo che, nei cinque giorni di festa, richiamò numerosi cittadini alatrensi e spettatori provenienti da ogni parte della Provincia di Frosinone (vedere il bozzetto a lato).
ANEDDOTO - "Augurare con le torte"
Verso la fine dell'estate del 1994 Filippo Belli e Vincenzo Marocco, responsabili del Circolo, andarono a trovare diverse volte lo scultore medaglista Zanelli nel suo studio a Roma. Estremamente gentile e affabile, l'Artista li ricevette per far vedere come procedeva nel lavoro. Divenuti ormai amici, Zanelli, sorridente ma visibilmente preoccupato, confidò loro di avere un tumore maligno e che stava affrontando il periodo della chemioterapia. La rivelazione turbò enormente i due amici alatrensi, ma Zanelli cercò di rincuorarli, dicendo loro che, quale ex ufficiale dell'Aeronautica, era pronto ad affrontare "l'alieno" con tutte le sue forze; anzi li ringraziò per avergli dato, con l'impegno intenso per la nuova medaglia, un motivo maggiore per porre la sua estrema attenzione nel lavoro, evitando, per buona parte del tempo della giornata, di pensare al suo "nemico", anche se purtroppo mortale.
Vincenzo abbracciandolo commosso gli fece un augurio ed una promessa: « Vedrai che, con la tua tempra e l'aiuto di chi ti sta accanto, vivrai ancora a lungo. Per festeggiare, ogni volta che ci vedremo, farò preparare una torta speciale apponendovi sopra un numero da 100 a diminuire. Il che vuol dire, mangiando 2 torte l'anno, che starai con noi almeno per altri 50 anni!»
Il Presidente fu buon profeta a metà: le torte consumate in compagnia furono una sessantina. Il caro Luciano Zanelli morì nel 2021.
L'UOMO e L'ARTISTA
Luciano Zanelli (Roma 1941 – 2021, a lato una sua foto del 1987), discendente da nobile famiglia, studiò e si diplomò a Roma come Perito Capotecnico Industriale.
Entrato nel 1962 come allievo ufficiale nell'Aeronautica Militare, in 32 anni di servizio raggiunse il grado di Colonnello.
Nel frattempo ammesso alla "Scuola dell'Arte della Medaglia" dell'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, nel 1981 si diplomò come scultore medaglista, iniziando anche una magnifica carriera artistica.
Congedatosi dall'Aeronautia Militare nel 1994 per motivi di salute, si dedicò completamente al suo lavoro artistico. Fu autore di libri di saggistica, redatti con stile amanuense, realizzò più di 500 opere tra sculture e medaglie, partecipò a numerose Mostre e concorsi, ricevendo riconoscimenti e premi. Molte delle sue medaglie sono ancora oggi esposte e conservate presso privati e Istituzioni pubbliche: Museo della Zecca di Stato in Italia, Gabinetto Numismatico dei Musei Vaticani, Deutsch Museum a Monaco, British Museum a Londra ecc.
Morì il 25 aprile 2021, in pieno periodo della maledetta pandemia del Covid 19. Profondo rammarico da parte dei suoi amici del Circolo è sempre stato quello di non essere potuti andare a salutarlo per l'ultima volta.
Il 10 settembre 1995 si collaborò con il Presidente dell'AVIS di Alatri per un annullo speciale, celebrativo del 20° anniversario della fondazione dell'AVIS Sezione di ALATRI.
Costituita il 26 ottobre 1975, l'AVIS O.D.V. è un'Associazione di volontariato senza scopo di lucro. Grazie ai circa 400 donatori di sangue, è una meritevole realtà della Città di Alatri e della Provincia. Negli anni novanta il suo Presidente fu il Dr. Americo Rossi (purtroppo deceduto nel 2005), che divenne promotore di diverse manifestazioni con annulli filatelici. (A fianco l'annullo del 1995 che unisce alla A del logo nazionale dell'AVIS due insigni monumenti di Alatri: la Porta Maggiore dell'Acropoli e parte della Chiesa di S. Maria Maggiore).
ANEDDOTO - "La Venere"
Americo, 18 anni, e Vincenzo, 17 anni, diventarono giovani e il destino volle che rimanessero sempre amici per la pelle. Infatti adesso abitavano in case distanti, ma il destino benigno volle che, dopo la scuola media, frequentassero la stessa classe del glorioso Liceo-Ginnasio Conti Gentili di Alatri e occupassero lo stesso banco. Vincenzo era diventato magro e gli mancavano un po' di gradi alla vista, essendo diventato miope, Americo era diventato alto e gli mancava un dito, perso da ragazzo per un maledetto gioco. Entrambi erano forse però meno timidi rispetto alla fanciullezza.
Durante una lezione di greco, classe 2° liceo classico, Americo venne interrogato dalla Professoressa e doveva tradurre un passo storico. Tutto sembrò andar bene, quando ad un certo punto tradusse :«Il re entrò nel tempio, dove in un angolo era posta la statua di Venere ...» , seguì un attimo di perplessità, quindi esclamò un po' impacciato :«...senza vestiti ! ». L'intera classe scoppiò a ridere; la Professoressa, divertita, lo rimproverò benevolmente :« Ma Rossi, non sia timido. La traduzione esatta sarebbe "la statua di Venere nuda!" ».
Nel successivo mese di novembre, sollecitati da alcuni amici collezionisti si tenne la "1ª Mostra di Modellismo" in Piazza S. Maria Maggiore, nella saletta "Aletrium", con grande partecipazione di appassionati e curiosi, soprattutto ragazzi.
Le grandi manifestazioni del mese di maggio comportarono una spesa di circa 30.000.000 di lire, ma, con il materiale venduto (medaglie, cartoline, stampe) e i contributi ricevuti dal Comune di Alatri, dall'Ente Provinciale del Turismo e signorilmente dall'Artista Zanelli, si riuscì a chiudere tutto con un piccolo attivo.
Infine il 5 novembre nell'Assemblea generale vennero nominati i 2 coordinatori, previsti dal nuovo Statuto sociale, nelle persone dei giovani Remo Costantini e Massimiliano Colella e fu data la notizia ormai certa che nell'anno successivo avremmo avuto un'altra grande sorpresa.
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1996 - Una gita filatelica a ... FUMONE (FR) !
Nell'estate dell'anno precedente a Filippo Belli venne l'idea di convincere l'Amministrazione del Comune di Fumone (distanza da Alatri circa 8 Km) a preparare con urgenza tutta la documentazione per richiedere un francobollo in occasione del VII centenario della morte di Papa Celestino V.
L'iniziativa piacque molto perché il francobollo avrebbe riportato anche l'indicazione "Fumone" quale luogo della morte del Pontefice, e l'avvenimento avrebbe fatto sì che il paese avrebbe avuto il record italiano di essere il più piccolo borgo mai riportato su un valore postale.
Avendo inoltre il Sindaco e vari consiglieri comunali di Fumone visto il grande successo, riportato dalla medaglia coniata l'anno precedente per Alatri, chiesero se era possibile ottenerne anche una per il proprio paese, certi nell'ottima accoglienza dell'iniziativa.
Ci si mosse subito, considerati ormai il grande affiatamento ed amicizia con lo scultore medaglista Zanelli e con il disegnatore Nicolò Pietro Arghittu, e nell'autunno del 1995 era quasi tutto pronto per la realizzazione della nuova impresa.
Nell'aprile del 1996 pertanto il Direttivo comunicò a tutti i soci e amici che il successivo 19 maggio a Fumone ci sarebbero state, grazie alle iniziative e aiuti da parte del Circolo alatrense, diverse manifestazioni:
a) l'emissione di un francobollo delle Poste Italiane da 750 lire dedicato a S.S. Papa Celestino V;
b) la presentazione e vendita di una medaglia d'arte, realizzatta dal celebre scultore medaglista Luciano Zanelli;
c) una Mostra filatelica con tematica religiosa, curata dal Circolo Culturale Filatelico-Numismatico Alatrense.
(Per tutti i particolari di questa manifestazione, vedere l'articolo presente sempre in questa sezione "Eventi" dal titolo "1987 – 2000 l'epoca delle MEDAGLIE d'ARTE")
La riuscita della manifestazione fu eccellente, grazie anche alla presenza di amministratori e collezionisti della vicina Città di Ferentino, molto interessati in quanto la figura di Celestino V, riprodotto su un lato della medaglia, era stata ripresa da un dipinto presente nella locale Chiesa di S. Antonio Abate.
Durante le celebrazioni per Celestino V vennero utilizzati tre annulli speciali delle Poste italiane: il primo in occasione dell'emissione del francobollo (18 maggio 1996); il secondo (19 maggio 1996) nel ricordo del giorno della morte del Papa avvenuta nel Castello di Fumone e il terzo il 21 maggio 1996, relativo alla sua sepoltura 7 secoli prima nella Chiesa di S. Antonio Abate in Ferentino.
(Sotto sono riportati i 3 annulli e alcune foto della manifestazione).
ANEDDOTO - "Ad agosto moglie mia ...."
Filippo Belli aveva un grande desiderio. Siccome il Circolo era riuscito ad ottenere dalle Poste Italiane un francobollo dedicato al VII Centenario della morte di Papa Celetino V, sarebbe stato eccezionale convincere anche le Poste della Città del Vaticano a fare altrettanto, trattandosi di un famoso Pontefice.
Dal mese di maggio, ogni due settimane, telefonicamente cercava presso la Santa Sede il Cardinale N. per ottenere un autorevole appoggio alla sua iniziativa. Sebbene le assicurazioni dell'Eminenza, il tempo passava inesorabilmente. Giunti al mese di luglio, all'ennesima telefonata Filippo, accorato, disse al Cardinale: «Eminenza reverendissima, sono quello scocciatore di Filippo Belli che vorrebbe sapere come sta la situazione del francobollo vaticano per S.S. Papa Celestino V. Sono preoccupato per tutto questo tempo trascorso. Ora siamo al mese di luglio, e dopo, come certamente Lei sa, ad agosto moglie mia non ti conosco e non si potrebbe fare più niente, terminando l'emissioni filateliche annuali!» Il Cardinale rinnovò il suo impegno e terminò la conversazione.
Il Presidente Marocco, che aveva assistito a tutta la scena, non potendo più resistere, scoppiò in una fragorosa risata. Quando anche Filippo si accorse della gaffe fatta, non si trattenne anche lui.
Il ricordo rimase nella storia del Circolo e ancora oggi fa sorridere.
Il 13 giugno, su richiesta del Comune di Alatri, si tenne una manifestazione, con adozione di un annullo speciale delle Poste Italiane, per commemorare il Capitano di corvetta Curzio Castagnacci, medaglia d'oro al valor militare, deceduto il 9 settembre 1943, durante la seconda guerra mondiale. (Nella foto a fianco la busta ricordo con l'annullo speciale).
Figlio dell'alatrense Francesco, CURZIO CASTAGNACCI nacque a Roma il 28 luglio 1911. Intraprese la carriera militare nel 1927 come allievo dell'Accademia Navale di Livorno. Divenne nel 1934 Sottotenente di Vascello e Tenente nel 1937. Nei primi due anni della 2ª guerra mondiale si distinse a Taranto per numerose missioni. Nel 1942, con il grado di Capitano di Corvetta, si fece valere anche sul Mar Nero, ricevendo alcune decorazioni. Quale comandante della 5ª Flottiglia Motosiluranti in Sicilia, il 21 luglio 1943 affrontò in battaglia due cacciatorpediniere inglesi. Gravemente ferito, riuscì a sfuggire alla cattura. La M.S. 66 rientrò alla base con il suo comandante ormai senza vita. Il 7 giugno 1945 ricevette la medaglia d'oro al Valor Militare "alla memoria".
Nell'Assemblea generale dei soci del 23 novembre 1996 si decise di conferire l'associazione onoraria a Giorgio Toffoletti e Nicolò Pietro Arghittu per il grande aiuto dato al Circolo nella realizzazione dei due francobolli.
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1997 – Annulli e idee per un ... libro
Nella stessa seduta della fine dell'anno precedente i soci Rolando Mignini e Filippo Petricca fecero presente che nel 1997 sarebbe ricaduto il 50° anniversario della fondazione dell'U.S. Alatri Calcio e la sua affiliazione alla F.I.G.C. e che avremmo accontentato i tanti sportivi della Città, realizzando un annullo speciale, una mostra con le tante foto già in possesso di Filippo, e un libro.
All'inizio del 1997 si ritenne che, con qualche sacrificio e contributo, tutte le idee si sarebbero potute realizzare.
Nel frattempo la Pro Loco di Alatri chiese la collaborazione per un annullo speciale per il "Miracolo eucaristico dell'Ostia Incarnata". La ottenne e la manifestazione si tenne il 24 e 25 aprile.
All'inizio dell'estate arrivò, da parte di Rolando, la notizia che, sebbene le fruttuose ricerche effettuate con tanto di pagine preparate, il libro sulla storia dell'Alatri Calcio difficilmente sarebbe stato pronto per il 1° di novembre, ma che si sarebbe fatto tutto il possibile per editarlo entro la fine dell'anno. Però il Direttivo decise di fare nel giorno previsto l'annullo e la Mostra.
Nel mese di agosto si ebbero le collaborazioni, sempre con la Pro Loco, per celebrare, con i consueti annulli speciali, le annuali manifestazioni dell'estate alatrense: il "Festival del Folklore" (11 agosto) e la "EXPO d'Arte Ciociara" (31 agosto). A settembre Filippo Belli, Vincenzo Marocco e Filippo Petricca si recarono, su gentile richiesta del comune amico Giorgio Cutrona collezionista e commerciante di Roma, nel Comune di Cave (RM) per attuare, a scopo illustrativo per giovani aspiranti collezionisti, una piccola Mostra filatelica.
(Nelle immagini sottostanti i 3 annulli speciali delle Poste Italiane concessi alla Pro Loco di Alatri per le manifestazioni del 24 aprile, dell'11 e 31 agosto 1997).
Finalmente il 1° novembre venne inaugurata la Mostra sportiva per il "50° anniversario della fondazione dell'U.S. Alatri Calcio", con tanto di apposito annullo speciale delle Poste italiane, busta e cartolina ricordo.
La manifestazione fu realizzata grazie alle ricerche del Segretario del Circolo Filippo Petricca e alla gentile concessione, da parte della Sig.ra Maria Mustari vedova dell'On.le Franco Evangelisti, delle molteplici foto sportive dell'U.S. Alatri Calcio e della A.S. Roma.
(Nella foto a destra, scattata in occasione dell'inaugurazione della Mostra, sono presenti da sinistra: Vincenzo Marocco, Filippo Petricca, Dr. Gilberto Evangelisti con Signora, il Sindaco di Alatri Avv. Patrizio Cittadini, ND Maria Mustari ved. Evangelisti, Maurizio Colella e l'assessore alla Cultura Dr.ssa Fantini Claudia. Nell'immagine a sinistra la cartolina con riprodotta la "Marca per beneficenza sportiva - Fine anni '40").
Nella Mostra erano esposti anche altri materiali riguardanti il gioco del calcio: magliette storiche indossate dalle vecchie glorie del calcio alatrense e romano, gagliardetti, album con le figurine dei calciatori professionisti, foglietti e fogli interi dei vincitori degli scudetti e dei campionati del mondo di calcio dal 1987 al 1996, libri sulla storia del calcio mondiale, prime pagine dei giornali sportivi dei compionati mondiali del 1982 e del 1990. Faceva bella mostra anche un quadro con foto e disegni dei mondiali di Spagna 1982, meravigliosamente vinti dall'ITALIA.
La partecipazione di curiosi, appassionati, ex calciatori e familiari, fu numerosa (vedere foto a lato) per cui la manifestazione, che inizialmente era prevista durasse due settimane, si protrasse per circa un mese.
Arrivò anche il contributo da parte del Comune di Alatri per poter realizzare il libro, ma di fronte al maggior numero di pagine di esso, che comportava anche un superiore tempo tipografico, il Circolo si vide costretto a far slittare la presentazione e l'uscita nell'anno successivo.
Alla fine dell'anno (7 dicembre 1997) l'Assemblea generale concesse l'associazione onoraria allo scultore medaglista Luciano Zanelli per l'immenso lustro ottenuto dal Circolo, grazie alla realizzazione delle sue due medaglie d'arte del 1987 e 1995.
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1998 - Troppo bolle in pentola!
All'inizio dell'anno pervennero al Circolo diverse richieste di collaborazione: la Pro Loco di Alatri per un nuovo annullo per il "Venerdì Santo 1998"; gli Amici del Modellismo per una seconda manifestazione a livello regionale; la preparazione per una nuova medaglia in occasione dell'Anno Santo del 2000; gli sportivi di Alatri per l'uscita del libro dell'Alatri Calcio.
Se l'annullo speciale per il "Venerdì Santo 1988" non creò alcun problema, la situazione economica per il libro si era fatta complicata, per l'aumento del suo costo tipografico, passato dagli iniziali 10 milioni di lire a più di 20 milioni a causa dell'aumento delle pagine e delle fotografie del volume. Si procedette subito a richiedere acconti sulle prenotazioni, a sensibilizzare diversi sponsor, a redigere un preventivo realistico delle spese da inviare anche all'Amministrazione Comunale di Alatri.
Quest'ultima era molto interessata alla nuova medaglia d'arte, che poteva anche servire come omaggio alle personalità in visita nel Comune. Venne richiesto dal Sindaco e dal Presidente della Pro Loco di effettuare un concorso per la realizzazione della nuova medaglia, invitando anche giovani locali e fornendo a tutti i partecipanti un regolamento.
Pertanto per tutte le manifestazioni, denominate "Alatri e l'Anno Santo del 2000", si cominciò a redigere un dettagliato preventivo da sottoporre all'esame del Sindaco e dell'Assessore alla cultura del Comune.
La Mostra del modellismo, sebbene si fossero fatte già alcune spese preparatorie, venne cancellata per mancanza di fondi.
Una nuova richiesta di collaborazione arrivò dalla ASL (Azienda Sanitaria Locale) di Frosinone e dal S.I.Ve.M.P. (Sindacato Italiani Veterinari Medicina Pubblica) di cui faceva parte il socio Filippo Belli, veterinario provinciale. Per il convegno regionale decisero che era opportuno approntare un ricordo filatelico con tanto di annullo speciale e attuare una Mostra con tematica "fauna". Il 18 giugno 1998 si tenne il convegno e venne approntata una busta (vedere immagine a fianco) con all'interno un cartoncino-ricordo con riprodotto un importante documento del 9 luglio 1531 (A.S. FR. - Archivio Comunale Preunitario di M.S.G. Campano - Delib. Consiliari - Volume Primo C.C. 87-88), dove veniva ordinato "in publico Consiglio" di vendere dallo stesso giorno e sino al prossimo Carnevale le carni dei vari animali a un prezzo prefissato.
Finalmente ai primi di luglio venne presentato, messo in vendita e consegnato a tutti i richiedenti il tanto desiderato libro "A.S. Alatri Calcio".
Il 7 agosto si inviarono a 7 artisti gli inviti, con allegato regolamento, per partecipare al concorso per la coniazione della nuova medaglia d'arte "Alatri e l'Anno Santo del 2000".
Alla scadenza del 30 ottobre pervennero, in buste sigillate, i lavori da parte di 4 artisti.
Qualche giorno dopo, la speciale Commissione, composta da 4 componenti il Consiglio Direttivo del Circolo, 1 rappresentante designato dall'Amministrazione comunale di Alatri e 1 rappresentante della Pro Loco, aprirono le buste e giudicarono vincitore l'artista Umberto Táccola di Isernia. Nella foto a fianco, fotografati da Filippo Belli, i componenti la Commissione (da sinistra Maurizio Colella, Oreste Fanfarillo, Vincenzo Marocco, Remo Costantini e Filippo Petricca) posano con in evidenza i disegni presentati dall'artista Taccola.
Venne redatto un verbale e avvertito il vincitore, con preghiera di fare in modo che tutto fosse effettuato nei termini previsti dal Direttivo del Circolo, dall'Amministrazione Comunale e dalla Pro Loco di Alatri.
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1999 - Pronti per l'ANNO SANTO del 2000
Il primo semestre dell'anno venne tutto occupato per mettere a punto i tanti preparativi per celebrare nel migliore dei modi l'avvento dell'Anno Santo dell'anno successivo.
Ovviamente le preoccupazioni riguardarono soprattutto le spese per la futura medaglia. Venne scartata l'ipotesi di farla realizzare nuovamente dall'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, in quanto il costo richiesto era di molto superiore a quello affrontato per la precedente medaglia d'arte del 1995. Dopo varie ricerche, la scelta ricadde sulle Ditte Ventura, Venturi e Malaguti di Bologna, fornitrici di materiale anche allo Stato della Città del Vaticano. Il 13 luglio il Presidente Vincenzo Marocco e il Vice-Presidente Filippo Belli si recarono a Bologna per vedere personalmente all'opera le ditte suddette, le loro più recenti realizzazioni, indice di serietà e professionalità.
Sebbene il Comune avesse promesso di acquistare 100 medaglie e concedere un contributo di circa 10 milioni di lire, e la Pro Loco si fosse offerta di elargire per la realizzazione di tutte le manifestazioni altri 2 milioni, il Direttivo ritenne opportuno chiedere alla locale banca un piccolo prestito per poter far fronte a spese inderogabili.
Il 2 aprile 1999, per iniziativa della Pro Loco di Alatri, venne utilizzato un nuovo ennesimo annullo speciale (vedere immagine a sinistra) dedicato alla ricorrenza del Venerdì Santo, con la celebre e spettacolare processione con la contemporanea partecipazione laica e religiosa, con l'adozione di costumi antichi e di comparse cinematografiche, bighe trainate da cavalli, sfilata dei devoti con ceri.
Il 30 ottobre si tenne la manifestazione "Alatri verso l'Anno Santo del 2000". Alle ore 10.00 presso la Biblioteca Comunale l'artista Zanelli presentò il suo libro "Anni Santi Croniche giubilari sacre e profane – A.D. 2000" e l'artista Umberto Taccola tutti i lavori preparatori per la realizzazione della medaglia d'arte e un prototipo della stessa.
Alle ore 11.00 presso il Cine Auditorium in Piazza Santa Maria Maggiore venne inaugurata la Mostra "Quattro Artisti, Un Libro, Una Medaglia" (Nella foto in alto a destra la sala adibita con tutto il materiale esposto; sono presenti tra il Presidente del Circolo Marocco (a sinistra) e il Sindaco-revisore Belli (a destra) due dei quattro artisti del concorso per la medaglia .
Gli Autori, con grande gentilezza e disponibilità, intrattennero i visitatori, illustrando le loro opere.
L'estate del 1999 fu intensa ma piacevole.
L'artista Luciano Zanelli da più di un anno stava lavorando per una riedizione ampliata, rivasta ed aggiornata del suo libro amanuense "Anni Santi Croniche giubilari sacre e profane – A.D. 2000", che doveva essere pronto e stampato per la fine dell'estate. Fu un vero tour de force, che vide impegnato soprattutto l'Autore, coadiuvato dalla moglie Sig.ra Rosetta, e contemporaneamente la stamperia "Arti Grafiche Tofani", con il risultato di brindare il 31 agosto 1999 all'impresa riuscita.
Il 12 settembre, quando ormai quasi tutto era pronto per festeggiare al meglio l'Anno Santo, si tenne il piacevole incontro con i soci e i simpatizzanti del Circolo e si colse l'occasione per brindare al prossimo nuovo Millennio.
Nelle due foto seguenti: a) l'esaltazione di Zanelli e il brindisi per l'ultimazione della stampa del libro nella sede dell'Arte Grafiche Tofani ; b) l'augurio anticipato per il vicino anno 2000 (da sinistra in piedi l'avv. Pasquale Germano e Vincenzo Marocco, seduti Vittorio Bottini, Ernesto Marocco, la famiglia di Capitanelli Valentino e il socio fondatore Natalino Picchi).
Il 31 ottobre, in collaborazione con il Circolo, l'AVIS di Alatri utilizzò un annullo speciale delle Poste italiane "Sulla via della Croce", con un bozzetto minimalista ma di grande effetto (vedere immagine a fianco).
La grande manifestazione dell'AVIS era stata preceduta da un'idea e da un intenso lavoro, portato avanti dal suo Presidente dr. Americo Rossi già dall'anno precedente, intitolato "A.V.I.S. : Progetto Via Crucis".Avendo l'imponente muro circostante il civico Cimitero, sul lato d'ingresso, 16 nicchie desolatamente vuote, Rossi invitò 14 artisti a dipingere gratuitamente le Stazioni della Via Crucis da collocare nelle rispettive nicchie, abbellendo il sito e offrendo ai visitatori importanti occasioni di riflessione. Le 2 nicchie rimanenti sarebbero state occupate dai disegni con gli stemmi del Comune e dell'AVIS di Alatri.
Gli artisti (in ordine alfabetico: Bauco Liliana, Bianchi Alessandro, Bricca Paride, Ceccarini Daniela, Fontana Fabrizio, Lucchetti Lucio, Macciocca Elisa, Maiello Gino, Mattei Bruno, Papitto Ferruccio, Passarelli Marco Vinicio, Rizzi Franca, Rossi Erika e Rossi Rita, con Capone Arnaldo per lo Stemma di Alatri) portarono a termine, nei tempi prefissati, il loro lavoro.
Durante la settimana santa, cioè dal 27 marzo al 7 aprile 1999, le opere vennero esposte nella Chiesa degli Scolopi in Piazza S. Maria Maggiore. Alla cerimonia d'inaugurazione intervenne un notevole numero di cittadini entusiasti.
Nei mesi successivi i quadri vennero fissati nelle rispettive nicchie, per essere, con la cerimonia del 31 ottobre, benedette ed esposte ai visitatori. Il tavolo delle Poste, con l'annullo speciale e vario materiale, tra cui un piattino in ceramica con raffigurato il bozzetto filatelico, venne circondato da curiosi e collezionisti.
(Nelle foto seguenti: 1-2 Il Presidente dell'AVIS dr. Americo Rossi saluta nella Chiesa degli Scolopi le numerose persone intervenute; 3- S.E. il Vescovo della Diocesi Anagni-Alatri Luigi Belloli e il Sindaco di Alatri avv. Patrizio Cittadini osservano i quadri; 4- Una folla numerosa assiste alla cerimonia presso il civico Cimitero; 5- Il nuovo Vescovo Mons. Francesco Lambiasi benedice le opere esposte; 6- La postazione delle Poste per la vendita di vario materiale.)
ANEDDOTO - Da un piccolo dissidio può nascere una grande amicizia
Durante la cerimonia presso il civico cimitero, vicino al tavolo delle Poste avvenne un piccolo dissidio. Il Presidente del Circolo Vincenzo Marocco era stato imcaricato dal suo fraterno amico Americo Rossi, Presidente dell'AVIS, di preparare una dozzina di custodie con all'interno le 16 cartoline dei dipinti, debitamente timbrate con l'annullo speciale, destinate come omaggio alle Autorità religiose e civili intervenute. Mentre all'interno della postazione postale Vincenzo provvedeva a tale operazione, si avvicinò un tipo distinto, alto, asciutto con occhiali e capelli brizzolati (nella foto 6 sovrastante lo si nota, anche se leggermente coperto, in piedi a sinistra).Si presentò come collezionista, chiedendo di acquistare la custodia completa. Alla risposta del Presidente che si trattava di materiale riservato alle autorità, e che egli, quale semplice incaricato, non aveva l'autorizzazione a vendere, l'uomo, visibilmente contrariato, esclamò:«Se le cose sono riservate, non bisogna farle vedere in pubblico, perché un collezionista come me, osservandole, desidera acquistarle e ci resta molto male se non può ottenerle!» All'assicurazione di Vincenzo che, solo dopo la cerimonia o nel giorno seguente, si sarebbe adoperato per venirgli incontro chiedendo l'eventuale disponibilià del cofanetto all'AVIS, l'uomo si allontanò fiducioso.
Il collezionista si chiamava Claudio Quatrini di Frosinone e, avendo in una successiva occasione ricevuto quanto desiderato, si iscrisse al Circolo Culturale Filatelico Numismatico Alatrense, diventando un grande amico di tutti e attivo collaboratore.
A fianco 3 delle 16 cartoline presenti nella custodia:
STAZIONE V - "Simone aiuta Gesù a portare la croce" (Autore Gino Maiello)
STAZIONE VII - "Gesù cade la seconda volta sotto la croce" (Autore Fabrizio Fontana)
STAZIONE XIII - "Gesù è deposto dalla croce" (Autore Paride Bricca)
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2000 – Finalmente l'ANNO SANTO!
La tanto attesa presentazione e vendita della nuova medaglia d'arte "Alatri e l'Anno Santo del 2000" avvenne, come prefissato, l'8 gennaio del 2000 nella sala consiliare del Comune, gremita di visitatori.
L'artista Umberto Taccola illustrò la sua opera, ponendo l'attenzione sui tanti particolari e simboli presenti nelle due facce della medaglia (vederle nelle due immagini in calce).
Dal certificato di garanzia allegato era descritto quanto segue:
" RECTO: San Sisto I Papa martire - patrono di Alatri
La testa del Santo è campata sul fondo costituito dal rosone della Chiesa di Santa Maria Maggiore. Il martirio è simboleggiato dalla palma stilizzata ed arcuata sì da trasformarsi in aureola.
Nella leggenda: S. XYSTUS PRIMUS - PATRONUS
VERSO: Venerdì Santo di Alatri - La Via Crucis
In primo piano una passiflora, fiore simbolo della Passione. Al centro il Cristo che cade, il Cireneo che si accinge a dargli aiuto. Sul lato sinistro una pia donna offre timidamente una ciotola d'acqua mentre la Veronica attende. Sul lato destro una Maddalena affranta. Sul fondo il Vicolo delle Monachelle di Alatri, che può far pensare ad uno di quelli altrettanto angusti di Gerusalemme, così come sovente appare nell'iconografia della Vita di Gesù e della sua Via Crucis. Le sporgenze sul recto della palma qui si trasformano in elementi rustici di capriate in legno.
Nella leggenda: A.D. MM - ALATRI - VENERDI SANTO"
Le caratteristiche tecniche delle medaglie erano le seguenti:
Lega Au/750 Ag/925 Br Coppie grandi Bronzo
Tiratura massima 3 (*) 30 (*) 300 7 (*) (*) = solo su richiesta
Peso grammi 300 ca. 230 200 3.000
diametro 70 mm. 70 mm. 70 mm. 210 mm.
Ogni medaglia era numerata in costa, rifinita a mano dalla Ditta Ventura Incisioni di Bologna e firmata dallo scultore Taccola. Posta in cofanetto speciale con rialzo, era corredata da un certificato di garanzia con il numero della coniazione e la firma dell'Autore. Una copia della medaglia veniva inviata ai Musei Vaticani e al British Museum di Londra.
Come già avvenuto con le medaglie precedenti il Circolo si occupava di raccogliere le prenotazioni per le medaglie in bronzo, per le altre in metallo prezioso faceva da tramite tra gli acquirenti e l'artista.
Lo scultore medaglista Luciano Zanelli, autore delle altre due precedenti medaglie d'arte di Alatri, nel salutare i tanti amici di Alatri, completò quanto già descritto nel suo libro "Anni Santi Croniche giubilari sacre e profane – A.D. 2000" con interessanti aneddoti storici.
Nella stessa giornata si consegnarono ai prenotatori, intervenuti alla presentazione, la medaglia d'arte, che ricevette una ottima accoglienza critica, sia da parte degli acquirenti, sia da parte di giornalisti e curiosi locali.
Il giorno dopo, 9 gennaio, si tenne l'Assemblea generale dei Soci, che approvò il bilancio dell'anno precedente e le successive manifestazioni previste sempre per l'anno in corso e precisamente:
a) per la primavera una Mostra filatelica e documentaria, curata dal Segretario Filippo Petricca, dedicata alla vita e all'opera di San Sisto I Martire, Pontefice Massimo e Patrono della Città di Alatri;
b) durante le festività pasquali, in collaborazione con la locale Pro Loco, l'utilizzo di 2 annulli speciali delle Poste italiane, riguardanti il "Venerdì Santo dell'anno 2000" della Domenica 23 aprile e la "Festa Patronale di San Sisto" del successivo Mercoledì 26 aprile;
c) una Mostra fotografica da tenersi nel mese di ottobre;
d) la collaborazione con altri Enti e Associazioni, che ne avessero fatto richiesta.
Tutto venne compiuto alla perfezione, con l'aggiunta anche di qualche curiosa e gioiosa particolarità.
(Vediamo a fianco i due annulli utilizzati durante le festività pasquali del 2000).
Infatti verso la fine dell'estate nuovamente l'ASL di FROSINONE – Dipartimento veterinario, presso il quale Filippo Belli lavorava, contattò il Circolo per ottenere un annullo da parte delle Poste italiane per celebrare un importante Convegno, riguardante il "Territorio della Provincia dichiarato ufficialmente indenne da Brucellosi Bovi-Bufalina (G.U. n. 125 del 31-5-2000)". Venne dato l'incarico all'artista Umberto Taccola, divenuto nel frattempo socio-onorario del Circolo, di pensare al bozzetto, alla busta e cartoline da utilizzare degnamente durante la manifestazione.
Il convegno si tenne il 26 ottobre 2000, ebbe come tema "La sanità degli animali a tutela del patrimonio zootecnico e della salute del consumatore", venne seguito da numeroso pubblico.
(Nelle immagini seguenti l'annullo filatelico e uno spiritoso, ma nel contempo significativo, cartoncino-ricordo ideato da Taccola)
L'artista Umberto Taccola ideò un particolare cofanetto per una manifestazione di beneficenza. Infatti al Circolo pervenne la richiesta di una collaborazione da parte della Direzione dell'Ipermercato "Il Continente" di Frosinone. Occorreva allestire, prima delle festività natalizie, una grande mostra filatelica con qualcosa da vendere e il cui ricavato sarebbe stato interamente utilizzato come compartecipazione alla costruzione di un campetto di gioco per i ragazzi portatori di handicap.
Il cofanetto, contenente 12 cartoline, una per ogni mese del nuovo anno 2001, con immagini di francobolli e disegni con luoghi caratteristici e monumenti di varie città della Ciociaria, fu accolto con favore dal pubblico.
(Nelle immagini sottostanti: gli ideatori della manifestazione (da sinistra: Vincenzo Marocco, Umberto Taccola, Filippo Belli e tre amministratori dell'ipermercato); la postazione delle Poste italiane con la pubblicità per la beneficenza; il gruppo di ragazzi intervenuti alla festa del 9 dicembre 2000; la copertina del cofanetto e una delle cartoline inserite. In calce alcuni degli eccellenti disegni ciociari di Taccola)
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2001 – La MADONNA DELLA LIBERA
All'inizio dell'anno per la terza volta l'ASL di Frosinone chiese la collaborazione del Circolo, per ricordare un importante corso di aggiornamento, che si sarebbe tenuto il 4 e 5 giugno 2001 dal titolo "Le malattie trasmesse dagli animali e dagli alimenti di origine animale. Importanza sanitaria e socioeconomica." Organizzato dalla ASL di Frosinone – Dipartimento Veterinario e dall'Ordine dei Veterinari, fece parte del XV seminario AMVMI (Associazione Mondiale dei Veterinari Microbiologi e Immunologi).
ANEDDOTO – "Tertium non datur"
Filippo Belli fu tra i promotori delle tre manifestazioni attuate dalla ASL di Frosinone e l'artefice delle mostre e annulli filatelici annessi.
Per il convegno del 2001, grazie all'aiuto del sempre presente Umberto Taccola, ideò una novità: un cartoncino-ricordo con il fronte guale per tutte le copie stampate, ma con il retro riportante lo stemma diverso per ognuna delle città italiane sedi di Università Veterinarie (di seguito un esempio). Inoltre al posto di un unico costoso annullo filatelico si sarebbero utilizzati i timbri figurati degli sportelli filatelici delle stesse città. Il problema di come procurarsi detti annulli veniva risolto in un modo ingegnoso: s'inseriva in una busta più grande una trentina di cartoncini-ricordo insieme ad una busta più piccola già affrancata e con l'indirizzo del mittente, si allegava una lettera del Circolo con preghiera di timbrare il materiale inviato e rispedirlo al mittente. Per alcune Città si vedeva se fosse stato lì residente un parente o se si sarebbe potuto andare in loco personalmente. Per Pisa Filippo aveva risolto dal momento che il figlio frequentava l'università di quella Città, per Napoli il Presidente Marocco lo rassicurò che ci si sarebbe recato lui con la moglie.
Tutto venne fatto, ma il giorno prima del convegno, durante le ultime rifiniture, con sorpresa il Direttivo trovò Filippo avvilito, pensieroso e (fatto per lui inusuale) silenzioso. Era accaduto che si rischiava un vero flop: il nostro amico veterinario, prevedendo un arrivo massiccio di studenti e professori dalle varie Università Veterinarie, aveva fatto stampare cartoncini-ricordo in quantità industriale (circa 1.200 pezzi), ma nella realtà le adesioni erano inferiori alle 50 persone; delle 10 buste inviate ai rispettivi uffici postali soltanto 6 erano regolarmente tornate al mittente; i timbri apposti sui cartoncini-ricordo erano poco nitidi; qualche importante relatore aveva all'ultimo momento disdetto la propria partecipazione.
Il Direttivo cercò di consolarlo, complimentandosi con lui per tutto il lavoro preparatorio svolto. Dopo alcuni minuti, rincuorato, riprese a parlare dicendo: «Dovevo dar retta alla massima degli antichi "Tertium non datur!"».
Ma il prosieguo dell'anno sarebbe stato interessato da una particolare celebrazione religiosa, riguardante il "100° Anniversario dell'Incoronazione della Madonna della Libera", e per la quale venne costituito un apposito Comitato per i festeggiamenti.
Il Circolo aderì, dichiarandosi pronto a:
1) effettuare dal 1° al 10 settembre una Mostra filatelica a tema religioso;
2) richiedere un annullo filatelico speciale da usarsi l' 8 settembre 2001;
3) invitare l'Artista Umberto Taccola, nominato nel frattempo Socio Onorario del Circolo, a creare un folder particolare con annessa cartolina.
Si lavorò alacremente nel periodo estivo, tenendo in debito conto la chiusura delle tipografie durante il periodo ferragostano. Tutto si svolse come da programma e riuscì ottimamente.
Alla Mostra, oltre a qualche collezione locale, vennero esposte opere provenienti da varie parti d'Italia, tutte coordinate da "TERRA SANTA – Associazione Filatelica - Roma":
"La Madonna nell'Arte e nella Maximafilia" di Maurizio DI DONATO di Lanciano (RI);
"Filatelia Mariana d'Italia, San Marino e Vaticano" di don Giovanni D'ONORIO DE MEO di Formia (LT);
"La Madonna negli interi postali" di Roberto GOTTARDI di Arcore (MI);
"A Maria (Immaginette sacre)" di Luciana RECLA di Ronzone (TN).
La manifestazione ebbe due momeni importanti. Sabato 1° settembre 2001 nella settecentesca Chiesa degli Scolopi, alla presenza delle autorità civili e religiose, dei rappresentanti dell'Associazione filatelica romana "Terra Santa" e di numerosi visitatori, venne inaugurata la spettacolare e artistica Mostra dedicata alla Madonna. Il successivo 8 settembre, giorno celebrativo della "Natività della Beata Vergine Maria", sempre in Piazza S. Maria Maggiore, gli appassionati e curiosi poterono ammirare il bellissimo originale folder dell'artista Umberto Taccola, dedicato alla Madonna della Libera. Al suo interno erano contenuti: l'annullo filatelico, disegnato da Taccola e considerato dagli esperti uno dei più belli emessi in Italia quell'anno; la trascrizione dell'inno popolare alla Madonna della Libera e una cartoline con l'immagine dell'opera sacra e lo spartito musicale del coro, su versi di padre Luigi Pietrobono e musica del Maestro Licinio Refice del 1940.
(In calce si può ammirare l'ottimo bozzetto filatelico, predisposto da Taccola. Nelle foto sottostanti in ordine: Parte del folder dell'artista Taccola; I quattro soci del Circolo addetti alla preparazione della Mostra (da sinistra Remo Costantini, Marco Del Zoppo, Felippo Petricca e Claudio Quatrini); L'omaggio a S.E. Mons. Francesco Lambiasi, da parte del Segretario del Circolo Filippo Petricca, del materiale preparato per la Mostra (sono anche presenti nella foto i rappresentanti di "Terra Santa", da destra: Maurizio Di Donato, don Giovanni D'Onorio Di Meo, seminascosta il Presidente Anna Pontecorvo, e Gianfranco Potenza); Il Prof. Mario Ritarossi, da anni prezioso collaboratore del Circolo, mentre firma il libro delle presenze; Il vice-presidente del Circolo Filippo Belli mentre racconta divertito al Sindaco di Alatri avv. Patrizio Cittadini e al prof. Ennio Orgiti qualche aneddoto filatelico.)
Data la splendida accoglienza della manifestazione da parte degli alatrensi, essa si protrasse per altre due settimane, dando la possibilità alle scolaresche, subito dopo la riapertura dell'anno scolastico, di poterla visitare.
Il bilancio economico si chiuse con un passivo di lire 1.039.420 (= € 536,81), subito ripianato l'anno successivo grazie al contributo promesso dall'Amministrazione comunale di Alatri.
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2002 – CESARE ZAVATTINI
Dopo l'impegnativo "tour de force" dell'estate dell'anno precedente il Direttivo aveva programmato un periodo sabbatico per poter sistemare vari adempimenti del Circolo rimasti in sospeso. Ma l'occasione eccezionale di poter collaborare con la nuova nascitura Associazione Culturale "Cesare Zavattini" era troppo allettante per non rimboccarsi le maniche e aderire con entusiasmo.
Infatti nell'anno ricorreva il primo centenario della nascita di Cesare Zavattini, grande sceneggiatore cinematografico, che da giovane aveva frequentato con successo il Liceo-Ginnasio Conti Gentili di Alatri. Per commemorarlo in modo dignitoso nell'aprile 2002 venne fondata l' Associazione Culturale Cesare Zavattini, che ideò il progetto "Uno, cento, mille Za" quale omaggio al grande artista poliedrico e multiforme, il quale amava Alatri per avervi frequentato, negli anni 1918/1921, il Liceo classico trascorrendovi, come era solito dire, "i più belli anni della mia vita!".
Cesare ZAVATTINI (Luzzara 1902 - Roma 1989) fu uno scrittore, commediografo, sceneggiatore, giornalista e pittore italiano. Studiò inizialmente nel paese natìo, conseguì la licenza ginnasiale a Bergamo e la maturità classica presso il famoso liceo classico "Conti Gentili" di Alatri.
Trasferitosi a Parma, svolse ivi (1926) la professione di giornalista, collaborò nel 1930 con la Rizzoli Editore e si trasferì a Milano dove fondò la rivista satirica "Bertoldo" nel 1934. Passato alla Mondadori, assunse vari incarichi: direttore editoriale, narratore satirico e umoristico, soggettista di fumetti avventurosi e fantascientifici, tra cui il famoso "Saturno contro la Terra" (1936/1946).
Avvicinatosi al cinema nel 1934, divenne soggettista e sceneggiatore. Teorico nel periodo 1943/1955 del cosiddetto "neorealismo italiano", partecipò, nell'ambito cinematografico, a circa 80 film, lavorando con i più grandi registi italiani, tra cui: Antonioni, De Sica, Fellini, Germi,Lattuada, Monicelli, Petri, Risi e Visconti.
Con il regista Vittorio De Sica collaborò, nell'arco di 35 anni (1941/1976), con 26 sceneggiature ad altrettanti film, tra cui i famosissimi pluripremiati: "Sciuscià" (1946), "Ladri di biciclette" (1948), "Miracolo a Milano" (1950), "Umberto D." (1952), "L'oro di Napoli" (1954), "La Ciociara" (1960), "Il giudizio universale" (1961), "Il boom" (1963) e "Matrimonio all'italiana" (1964).
Numerose furono le sue opere come scrittore, saggista e critico cinematografico. Ricevette numerosi premi per la sua instancabile attività, che lo vide al lavoro anche poco prima della sua morte, avvenuta nel 1989.
Il suo patrimonio documentario venne donato al Comune di Reggio Emilia che lo collocò presso la Biblioteca Panizzi.
L'Associazione Culturale "Cesare Zavattini", creata ad Alatri dalla Prof.ssa Rita Galuppi nel 2002, ritenne doveroso ricordare il famoso ex-liceale, in occasione del 1° centenario della nascita, con una manifestazione, per la prima volta attuata nella città ernica, degna del suo nome e del suo incessante lavoro. L'esposizione di documenti originali, di foto e di rarissimi manifesti cinematografici dell'epoca, comportò l'utilizzo di alcuni locali, ritenuti più idonei per sistemi di sicurezza e sorveglienza, posti nel Palazzo Gottifredo, sede del Museo Civico di Alatri.
Dopo un laborioso lavoro, il 20 settembre 2002 la Mostra venne inaugurata con l'intervento delle Autorità locali ed alla presenza del figlio di Cesare Zavattini, Arturo (nato 1930) bravo fotografo e direttore della fotografia. Il pubblico numeroso potè ammirare un pezzo importante di storia del fumetto e del cinema italiano. Gli spettacolari manifesti originali cinematografici, per la prima volta esposti in una Mostra ad Alatri, raccolsero l'entusiasmo dei visitatori e delle scolaresche presenti, a tal punto da convincere gli organizzatori a prorogare l'apertura per ulteriori 15 giorni.
All'inaugurazione fu presente anche la postazione delle Poste italiane con l'annullo filatelico speciale, raffigurante un autoritratto caricaturale di Cesare Zavattini (vedere in calce il bozzetto). Venne approntata anche la cartolina-ricordo con una splendida foto d'epoca, tratta dall'Archivio dell'Avv. Arduino De Persiis, emerito filatelista alatrense. (Nelle immagini sottostanti si possono osservare:1) La foto d'epoca (1920), riguardante una recita in costume, effettuata presso il Liceo "Conti Gentili di Alatri nei giorni 19 e 20 marzo 1920, (Nella foto seduto a terra è Cesare Zavattini, a fianco sulla sedia il prof. Elio Lopez, in piedi da sinistra gli studenti Specchi, Fea, Prerega, De Persiis, Maselli, Capone, Franchi e Ceci); 2) "Il boom", uno tra i manifesti e locandine cinematografiche esposti; 3) Alcuni dei visitatori presenti all'inaugurazione (oltre alla Presidente prof. Rita Galuppi, si notano il Preside del Liceo classico Giovanni Battista Mantovani con a fianco il Sindaco di Veroli prof. Giuseppe D'Onorio, il Sindaco di Alatri ing. Giuseppe Morini e la Sig.ra Mirella figlia di Genio Galluzzi compagno di classe di Zavattini; 4) Il figlio fotografo Arturo Zavattini (a sinistra della foto) con a fianco il dr. Fabio Di Fabio, vice-Sindaco di Alatri, in fondo la nuora e la nipote del grande sceneggiatore; 5) Il Sindaco Morini accoglie altri visitatori: da sinistra la Sig.ra Giovanna Maria Borra, il prof. Guido Dell'Uomo, Camillo Vinci, prof. Gino Maiello e l'On.le Oreste Tofani; addossato alla parete sulla sinistra il famoso e raro manifesto del film "Ladri di biciclette"; 6) I due francobolli utilizzati su quasi tutte le cartoline ricordo : "Miracolo a Milano" e "Umberto D.").
Il progetto "Uno, cento, mille Za" prevedeva anche il Concorso per le scuole "Conoscere come meraviglia", in omaggio allo Zavattini pedagogo, sostenitore dei bambini e di una scuola senza pregiudizi. L'idea dell'artista "I ragazzi fanno teatro e fare teatro a scuola non è andare a teatro, è un esserlo teatro" venne realizzata da alcuni studenti il 14 dicembre 2002 con una recitazione di versi di Cesare Zavattini, con la rappresentazione di temi zavattiniani, con la messa in scena dei momenti belli trascorsi dal giovane studente Zavattini ad Alatri. (Seguono due belle foto dei ragazzi durante la rappresentazione teatrale).
Il 28 aprile 2006 il progetto si concluse con la cerimonia di intitolazione della prestigiosa biblioteca del "Conti Gentili" a Cesare Zavattini.
ANEDDOTO – "Miracolo ad ALATRI"
Terminata la Mostra si verificò un evento strano e misterioso. Gli organizzatori tolsero con cura tutto il materiale esposto, riponendolo in appositi contenitori per essere riconsegnati ai legittimi proprietari, tra cui i gentili e disponibili eredi del grande Cesare Zavattini. Ma, proprio quando dovevano caricarli sul pulmino comunale per portarli a Roma, si accorsero con grande spavento che mancava la scatola contenente i grandi e rari manifesti cinematografici. Seguirono momenti di grande ansia, soprattutto da parte della prof.ssa Rita Galuppi, curatrice e responsabile dell'esposizione. Vennero allertati i Vigili Urbani e il personale addetto al Museo civico, senza poter venire a capo della sparizione. Avendo un appuntamento a Roma da rispettare con gli eredi Zavattini, la prof.ssa Galuppi insieme all'assessore alla cultura del Comune, naturalmente afflitte, partirono interrogandosi cosa poter riferire ai familiari dello sceneggiatore. Sull'autostrada all'improvviso sentirono dietro di loro un clacson richiamare la loro attenzione: era una macchina dei Vigili Urbani di Alatri, i quali, a gran velocità, fecero capire di fermarsi alla prima piazzola di sosta. Come per "miracolo", era stata ritrovata la scatola con i manifesti (che probabilmente qualcuno aveva molto apprezzato) e quindi tutto finiva con un gran sospiro di sollievo.
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2003 – Si celebra un 25 APRILE ... un po' amaro!
L'anno venne aperto con una bella notizia: l'Associazione Nazionale Carabinieri - Sezione di Alatri e la Confraternita di San Sisto erano propensi a festeggiare degnamente il 25 APRILE e pertanto chiesero al Circolo di unirsi nell'impresa. si pensò in grande: porre a tutte le finestre e balconi delle centralissime Via Cesare Battisti e Piazza Santa Maria Maggiore la bandiera tricolore; effettuare mostre di militaria e modellismo militare; fare un'esposizione di filatelia tematica riguardante gli eventi bellici italiani; portare nella piazza principale i mezzi storici dell'Arma dei Carabinieri; terminare la giornata sull'Acropoli con un concerto della fanfara dell'Associazione Nazionale Carabinieri; ricordare la giornata memorabile con un apposito annullo speciale filatelico.
Il Direttivo del Circolo si attivò subito: venne chiesto al socio onorario Umberto Taccola di preparare, alla sua bella maniera, il bozzetto per l'annullo filatelico (vedere immagine a fianco) e ideare una cartolina ad hoc; venne attivato il solerte Segretario Filippo Petricca, grande ricercatore di avvenimenti bellici ciociari.
Tra i personaggi illustri alatrensi, che si distinsero nella seconda guerra mondiale, Petricca si soffermò soprattutto sul Brigadiere dell'Arma dei Carabinieri Felice CATALDI, il quale, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, si dava alla macchia organizzando una piccola banda armata dedita al sabotaggio contro postazioni nazi-fasciste. Avuto sentore di predoni che stavano minacciando la natìa Tecchiena, il Brigadiere con alcuni alleati giunse in soccorso della popolazione mettendo in fuga gli avversari. Mortalmente ferito, incitò gli amici a continuare la lotta sino all'ultimo anelito di vita (4 giugno 1944).
Tutto sembrava pronto, ma accaddero degli incresciosi imprevisti: sul manifesto che tappezzava la Città era stato dimenticato di riportare il logo e la denominazione del Circolo; la cartolina ufficiale della manifestazione, ideata dallo stesso Circolo, venne boicottata durante la manifestazione, sebbene il prezzo relativamente basso, a causa della contemporanea imprevista presenza di vario vecchio materiale dato in omaggio alla popolazione dall'Associazione Nazionale Carabinieri; lo spazio risicato, concesso dalle Poste al Circolo, sul tavolo delle vendite dove invece facevano bella mostra molti altri prodotti commerciali postali non in tema con la manifestazione; il mancato sostegno economico, all'ultimo momento, da parte di uno degli organizzatori; la presenza all'esposizione filatelica, preparata con grandi sacrifici, di un numero irrisorio di visitatori.
Per tutti questi incresciosi disguidi il Segretario e socio fondatore del Circolo Filippo Petricca prese la decisione irrevocabile di dimettersi, non avendo più intenzione di effettuare e partecipare ad altre future manifestazioni, tanta e profonda era stata la sua delusione.
Il fatto gettò il Direttivo in uno stato di preoccupazione per il disimpegno di un componente importante per il suo attivismo e preparazione storica documentaristica. A nulla valsero i tentativi di dissuaderlo, facendo presente che la situazione economica, pur fortemente deficitaria per l'appena conclusa manifestazione (uscite per € 871,15 ed entrate di soli € 76,95), non era preccupante, dato l'attivo dell'anno precedente e per il contributo promesso dall'Amministrazione comunale. Inoltre si cercò di far leva sullìimportante lavoro che si sarebbe dovuto effettuare nel 2004, onde celebrare dignitosamente il 20° anniversario della visita ad Alatri di S.S. Papa Giovanni Paolo II.
Con la speranza di un futuro veloce ravvedimento, i componenti il Direttivo con tristezza lo salutarono.
Seguì un periodo d'incertezza, superata dall'ingresso nell'Associazione di nuovi aderenti, dalla nomina di Claudio Quatrini a componente il Direttivo e dalla richiesta da parte della Pro Loco di un nuovo annullo filatelico per uno speciale Festival del Folclore con la partecipazione dei bambini, da tenersi dal 22 al 28 settembre 2003.
L' International Children's Folk Festival, con l'adesione della Presidenza della Repubblica Italiana, dell'UNICEF e della Regione Lazio, riscosse un grandioso successo di pubblico e critica. I 12 gruppi partecipanti: "Les Petits Chanteurs et danseurs Bondeko" del Congo RDC, "KeK" della Finlandia, "Alonaki" della Grecia, "Koco Racin" della Macedonia, "Zespol piesni i Tanca - Mlody Torun" della Polonia, "Doina Baraganului" della Romania, "Talija" della Serbia, "Zornicka" della Slovacchia "Volynianochka" dell'Ucraina, "Don Milani" , "Gli Paes Mei" e "Val D'Akragas" dell'Italia, allietarono le belle serate con i loro tradizionali costumi e danze.
Il bel cartoncino-ricordo e il bozzetto filatelico, realizzato dall'alatrense G. Lucchetti, furono una opportuna testimonianza dell'avvenimento (vedere ai lati il cartoncino e l'annullo)
L'anno, sebbene tutti i disguidi sopa accennati, si chiuse con un leggere attivo economico.
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2004 - 20° Anniversario della visita ad Alatri di S.S. Papa GIOVANNI PAOLO II
Il Consiglio Direttivo, tenutosi verso la fine dell'anno precedente e aperto ai giovani associati da poco, gettò le basi per varie manifestazioni da poter effettuare nel 2004. In primo luogo occorreva celebrare degnamente il 20° anniversario della visita ad Alatri di S.S. Giovanni Paolo II con una Mostra fotografica e filatelica dedicata ai 25 anni di Pontificato del Papa e alla visita attuata ad Alatri nel 1984. Successivamente, viste le disponibilità economiche, si sarebbe potuto organizzare qualche altra esposizione riguardante "La conquista dello Spazio", avendo il Circolo già del materiale a disposizione. Il socio onorario Umberto Taccola si offrì per realizzare una cartolina in onore di Giovanni Paolo II e per approntare contemporaneamente una piccola Mostra umoristica dedicata alla "FilateMia", cioè la filatelia fatta da me!. Il giovane socio Alessandro Sousa Silva caldeggiò una esposizione riguardante il FUMETTO, passione di tanti ragazzi collezionisti.
(Per i particolari e numerose foto vedere, sempre in questa sezione "EVENTI", l'articolo "2014 - 30° anniversario della visita ad Alatri di S.S. Giovanni Paolo II e ricordo del 20° (2004)" - Sotto riportiamo solo alcuni passi.)
All'inizio dell'estate 2004 molte cose vennero già approntate. Il maestro Taccola inviò la copia della cartolina-ricordo (vedere immagine a fianco) dove, come dietro due vetri formati da un 2 e da uno 0 s'intrevedono a sinistra la Basilica di San Paolo sull'Acropoli e a destra Giovanni Paolo II che si appoggiava al suo bastone pastorale avente alla sommità un crocifisso. L'indicatore ordinale del 20° venne sapientemente idealizzato come fosse il logo del Circolo (il Rosone della Chiesa di San Francesco). Il prof. Mario Ritarossi presentò nel bozzetto per l'annullo speciale (vedere immagine in calce) l'effigie del Pontefice in primo piano sulla sinistra con sullo sfondo Civita e le mura ciclopiche.
In un angolo della Mostra venne allestito uno spazio umoristico destinato ad una novità curiosa.
Il socio onorario Umbero Taccola espose, per la prima volta in Italia, la sua "Filatemia" (ovvero "la filatelia fatta da me!"). L'idea gli era venuta quando lavorava in Canada e, scrivendo abitualmente ad amici e parenti, si vedeva consegnare dall'Ufficio postale sempre francobolli con la stessa immagine: il valore corrente da 8 cent. con l'effigie della Regina Elisabetta II. Stanco per la ripetitività, gli venne la soluzione: facendo delle fotocopie delle effigi di altri personaggi e rimpiccolendoli sino ad avere le stesse dimensioni di quelle della sovrana inglese del francobollo, poteva, ritagliandole con cura, incollarle sull'effigie della Regina, lasciando inalterato il valore del francobollo acquistato. In tal modo la tariffa postale era rispettata, ma veniva cambiato il soggetto monotono. Ed ecco apparire francobolli con il volto di gradi dittatori dell'epoca, come Mao Tse-tung o Ho Chi Minh, o di rivoluzionari, come Che Guevara e Giuseppe Garibaldi, o di graziose figure femminili, come la Signora Bruna, moglie di Taccola.
Nell'occasione l'artista aveva anche creato un simpatico timbro, simile ad un annullo speciale, che apponeva, su richiesta dei visitatori soprattutto ragazzi, su fogli, cartoncini, quaderni ecc. (vedere immagine a lato).
La Mostra durò un mese, dal 4 settembre al 4 ottobre 2004, ebbe circa un migliaio di visitatori, tra cui anche diversi turisti stranieri venuti ad Alatri per ammirare le sue bellezze monumentali e paesaggistiche.
Durante la manifestazione suddetta la Pro Loco e un comitato dell'Alatri vecchia chiesero di aiutarli a richiedere un annullo speciale per valorizzare la zona nota come la "Carcìa delle Piagge". Caratterizzata da un fitto intreccio di vicoli, strettoie, stradine in salita e in discesa, la Carcìa delle Piagge presenta ancora oggi in gran parte piccole costruzioni medievali monofamiliari che, oltre ad essere dimore abitative, ebbero in passato funzioni anche produttive grazie alla presenza di numerose piccole botteghe artigianali. Il bozzetto dell'annullo (a lato l'immagine) raffigurava Porta San Nicola, la più grande come altezza delle porte di Alatri. Situata all'estremità del tratto orientale delle mura megalitiche, venne più volte ricostruita nei secoli.
Nell'Assemblea Generale dell' 8 dicembre 2004 il Presidente invita i presenti a procedere a nominare un nuovo Consiglio Direttivo, adempimento non rinviabile a causa di dimissioni e di malattia da parte di alcuni componenti. Vennero eletti ad unanimità:
Marocco Vincenzo - Presidente
Di Vico Angelo Mario - Vice-Presidente
Rossi Antonio - Segretario
Belli Filippo - Sindaco revisore
Bottini Vittorio - Sidaco revisore
Quatrini Claudio - Coordinatore
Costantini Remo - Coordinatore
Sousa Silva Alessandro - Coordinatore giovanile
Venne concessa a Cataldi Americo la nomina di Presidente onorario quale ringraziamento per l'attività svolta a favore del collezionismo e di tutti i soci nei 20 anni del Circolo. Fondamentale fu la sua opera per la tenuta attenta e precisa del servizio riguardante le novità numismatiche annuali, la divulgazione della cultura numismatica e la partecipazione a mostre e convegni con il proprio materiale collezionistico.
L'anno si chiuse con un deficit di circa 700 euro, ma non vi era molto da preoccuparsi, perché sarebbe stato ripianato l'anno successivo con le quote sociali e l'eventuale contributo dell'Amministrazione Comunale.
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Questo articolo è dedicato a tutti i soci, amici e simpatizzanti, che ci hanno lasciato durante i 40 anni di attività dell'Associazione. Durante questo lungo cammino insieme, i loro incoraggiamenti, consigli e aiuti ci sono stati sempre preziosi per migliorare e andare avanti. Ci ripromettiamo, raccontando l'altro ventennio 2005/2024, di elencarli doverosamente tutti. Per il momento è doveroso e commovente ricordare ricordare almeno gli ultimi due che ci hanno lasciato di recente: Maria Rita Picchi e Filippo Belli.
Maria Rita PICCHI (1951 - 2023) fu per molti anni insegnante di scuola materna, dopo aver conseguito il diploma magistrale e l'abilitazione all'insegnamento. Coniugata nel 1976 con Vincenzo Marocco, uno dei fondatori del Circolo Culturale Filatelico Numismatico Alatrense, collaborò con lui (supportandolo con pazienza e dedizione) nella ideazione di mostre ed esposizioni, curando nel contempo gli addobbi per le sedi sociali e i locali delle varie manifestazioni. Colpita nel 2011 dal tumore al seno, superò la malattia con coraggio. Purtroppo, dopo undici anni, la malattia si ripresentò in forma grave e la condusse alla morte dopo solo 4 mesi.
ANEDDOTO - “2 matrimoni religiosi in 12 giorni” Maria Rita e Vincenzo detenevano un curioso primato forse unico nel genere: si erano sposati in Chiesa 2 volte in 12 giorni.
Maria Rita frequentò nel Collegio Stampa di Alatri un corso per l'abilitazione all'insegnamento. Nell'edificio si trovava una cappella che poteva contenere al massimo una trentina di persone, ma a lei era sembrato il luogo ideale per sposarsi e, ovviamente, convinse il fidanzato Vincenzo. Il parroco Don L., forse contrariato dal fatto che i due non avessero scelto la Chiesa principale della Parrocchia, non si oppose ma fece presente che a celebrare le nozze avrebbe inviato Don P..
La mattina della cerimonia si presentò un giovane prete, il quale, tutto contento, fece presente che Don P. era stato chiamato per una improvvisa estrema unzione e che a lui era stato affidato l'incarico per celebrare il matrimonio.
Finiti la cerimonia, il pranzo e i festeggiamenti, i novelli sposi, saliti su una fiat 500 del 1970, partirono per il viaggio di nozze dirigendosi a Rimini e non, per motivi economici, ai Castelli della Loira, come preventivato durante il fidanzamento.
La sera, dopo cena, i due sposini si recavano in una cabina sul lungomare per telefonare alle proprie famiglie. Nel secondo giorno, durante la sua telefonata, Vincenzo udì la sorella, che tutta allarmata gli disse: «Ho incontrato Don L. e mi ha detto che dovete tornare subito ad Alatri, perché il matrimonio NON è valido e voi vi trovate in peccato mortale!». Increduli i due novelli (forse) sposi ovviamente continuarono il loro viaggio di nozze.
Tornati ad Alatri Maria Rita e Vincenzo si recarono nel tardo pomeriggio da Don L., il quale sentenziò, citando una massima in latino: «Il matrimonio non è valido perchè “DELEGATUS DELEGARE NON POTEST (Il delegato non può a sua volta delegare)!”». Vincenzo fece venire di fretta i suoi due fratelli come testimoni e, in una Chiesa deserta e poco illuminata, il parroco procedette al rito del matrimonio, facendo togliere e rimettere le fedi nuziali ai due (adesso) sposi.
Maria Rita e Vincenzo si chiedevano spesso se veramente fosse stato valido questo secondo matrimonio, in quanto celebrato apparentemente in modo serioso, ma con una grande voglia di sbellicarsi dalle risate.
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Filippo BELLI (1938 – 2023) fu un uomo mite, gentile, serio, altruista, un gentiluomo di altri tempi. Dopo aver ottenuto la maturità scientifica, si laureò in Veterinaria, svolgendo la sua professione in varie zone d'Italia. Giunto presso la ASL di Frosinone divenne uno dei dirigenti del Servizio veterinario e promotore di diverse conferenze. Durante una lunga convalescenza, dovuta a problemi cardiaci, si appassionò alla filatelia, diventando in breve tempo un grande collezionista. Fu tra i fondatori e mecenati del Circolo Culturale Filatelico Numismatico Alatrense, ricoprendo negli anni diversi incarichi. Dotato di una istruzione enciclopedica, i suoi interessi spaziarono in vari campi: classici latini, storia, archeologia e geologia. La sua simpatica loquacità si tramutava spesso in capacità di persuasione. Purtroppo negli ultimi tre anni di vita venne colpito dall' Alzheimer e morì a seguito di una brutta caduta.
ANEDDOTO - “Un groppo alla gola” A.D. 2023, Filippo ha dimenticato tutte le frasi e i versi in latino. Filippo ha completamente dimenticato di essere stato un grande filatelista. Filippo ha dimenticato di essere tifoso della Roma calcio e di avere ogni giorno visto in televisione le ultime notizie riguardanti la squadra del cuore. L'Alzheimer è una malattia che trasforma inesorabilmente coloro che ne vengono colpiti, li cambia privando loro dei ricordi di una vita e rendendoli, per fortuna in pochi casi, irritabili e a volte pericolosi. L'Alzheimer getta in una rassegnata angoscia i familiari degli ammalati e in timido sgomento i loro amici e conoscenti. Però l'Alzheimer non era riuscito a scalfire l'innato senso della bontà, gentilezza e altruismo di Filippo. Egli, pur dimenticando molte cose, ricordava bene i familiari e gli amici più intimi, il percorso da fare per andare nei posti più vicini alla casa: l' edicola a comprare i giornali, in farmacia per i medicinali e nel vapoforno per i generi alimentari. Vincenzo era solito, soprattutto nei giorni festivi e col bel tempo, a telefonare al caro fraterno amico, invitandolo a fare una passeggiata e a prendere qualcosa al bar. Durante il percorso Filippo era solito ripetere tristemente alcune frasi : «Quant'è brutta la vecchiaia!»; «Ho le gambe piene di lividi, perché quando andavo a far partorire le mucche e le cavalle ricevevo spesso delle zampate!»; «Oh, non ricordo più niente!». Vincenzo tentava di rincuorarlo, ricorrendo a volte a delle facezie. Durante la passeggiata gli diceva: «Tu che sei una persona gentile e galante con le donne, alle quali eri solito fare sempre il baciamano, forse dovevi esserlo pure con le femmine degli animali. Quando ti recavi a far partorire una mucca o una cavalla forse prima dovevi accarezzarla e farle il “baciazampa”!» Filippo sorrideva mestamente e rimaneva un attimo in silenzio. Alla fine della passeggiata, tornando sulla via di casa, Vincenzo, sempre per rincuorarlo si raccomandava: « Adesso stai attento a ricordare bene il nome di tua moglie. Per le scale ripeti sempre: Daniela ...Daniela...Daniela!. Non fare che, appena ti apre la porta te ne esci “Ciao...Carmela, sono tornato!”». Filippo sorrideva nuovamente, con malinconia superava il cancello dell'abitazione, ringraziava il caro amico e lo salutava dicendo : «Che Dio ti benedica!». Vincenzo si allontanava con un groppo alla gola. |
Quasi tutte le foto apparse in questo articolo sono state scattate dai soci Filippo Belli e Antonio Rossi e conservate presso il Circolo Cultutale Filatelico Numismatico Alatrense, la Pro Loco e l'AVIS di Alatri o in dotazione presso famiglie e collezionisti. Le immagini dei bozzetti filatelici, stampe, cartoline, buste, francobolli e medaglie sono state tratte da materiale appartenente ad alcuni soci. Tutto è coperto dal © del Circolo Culturale Filatelico-Numismatico Alatrense, dei vari autori e proprietari. Chi desiderasse avere una copia di qualche immagine può richiederla a questa Associazione, e verrà accontentato nel limite delle disponibilità.
Si ringraziano tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo articolo e, in modo particolare: gli eredi del dr. Filippo Belli, il Presidente dell'AVIS prof.ssa Vanda Cecchinelli ved. Rossi, la Prof.ssa Rita Galuppi Presidente dell'Associazione Culturale "Cesare Zavattini", il fotografo Antonio Rossi, il socio documentarista Filippo Petricca, il socio collezionista Valentino Capitanelli e il prof. Mario Ritarossi.
Articolo preparato tra il 14 dicembre 2024 e il 14 febbraio 2025
P.S.
Questo articolo nelle intenzioni doveva già apparire sul sito prima del 21 dicembre 2024, per commemorare il primo anniversario della morte di Filippo Belli, fondatore, componente il direttivo e mecenate di questo Circolo.
Pensavo di potercela fare in due settimane, peccando d'ingenuità e superbia. Appena iniziato, mi sono accorto infatti che la ricerca del materiale, anche solo dei primi 20 anni di vita del Circolo, con i documenti, i verbali delle sedute, le migliaia e migliaia di foto, comportava un lavoro enorme. Inoltre, a causa dell'età, i ricordi sbiaditi di molti avvenimenti, comprese le collaborazioni con altre Associazioni ed Enti, non favorivano certamente una celerità negli adempimenti.
Pertanto è passato il 21 dicembre 2024, sono passate tutte le festività natalizie e anche il mese di gennaio 2025; con il capo cosparso di cenere, ho deciso di pubblicare questo articolo il 14 febbraio 2025, giorno di San Valentino cioè "festa degli innamorati". Pensandoci bene, tutti i soci scomparsi negli anni e quelli ancora viventi, non sono stati o non sono "innamorati" del Circolo? Hanno dato (e continuano a darlo) parte del loro tempo quotidiano alla realizzazione di sogni collezionistici, a cercare di infondere la loro passione agli altri con mostre, esposizioni, creazioni di oggetti vari (medaglie, stampe, cartoline ecc.) che potessero restare nella memoria dei familiari e delle generazioni future.
Quindi ecco la pubblicazione di quanto fatto con la storia, i personaggi, gli aneddoti, i bozzetti filatelici, le medaglie d'arte, le foto quasi tutte inedite, e i tanti ricordi di 20 anni di vita insieme, tutti uniti dalla passione e amicizia.
Benvenuti nell'avventura!
Vincenzo Marocco