LES AMOURS DE MONSIEUR VIEUX BOIS (1837) - Gli amori del Sig. Vieux Bois

1842 is the first American comic book

LES AMOURS DE MONSIEUR VIEUX BOIS (1837) (Gli amori del Signor VIEUX BOIS)

Realizzato nel 1827 con il titolo “MONSIEUR VIEUX BOIS”, viene definito dall’Autore una “dròlerie”, cioè un racconto buffo e surreale, pieno di personaggi ed avvenimenti incredibili. Prima di darlo alle stampe nel 1837 con il nuovo titolo, Töpffer lo ridisegna.

Monsieur Vieux Bois è innamorato di una fanciulla che lo ignora. Avvilito, cerca più volte di suicidarsi senza riuscirci, ma infastidisce i vicini di casa, che, persa la pazienza, lo fanno arrestare. Uscito di prigione, il Nostro decide di intraprendere un viaggio per dimenticare, viene assalito dai briganti e derubato di tutto. Rifugiatosi in una caverna, incontra un eremita che lo convince a farsi frate, ma la vita di clausura ben presto lo stanca, per cui lascia il convento travestito da donna. Tornato a casa, trova una lettera dell’amata per cui prende coraggio: le fa una serenata e la convince ad una fuga romantica. Durante il viaggio vengono catturati dai quei frati, da cui Vieux Bois è fuggito. Riescono ad evadere e fuggono lungo un canale, in cui il Nostro riesce a spingere nel fiume alcuni frati che li inseguono.

Adesso tutto è pronto per il matrimonio, ma il giorno delle nozze Vieux Bois, per un contrattempo, arriva con troppo ritardo alla cerimonia, non trovando più la promessa sposa ed i suoceri, che stizziti se ne sono andati. Nuovo tentativo di suicidio con tuffo nel canale. Due ladri lo ripescano appena in tempo e gli rubano i vestiti da cerimonia, lasciandolo nudo. Creduto morto, viene sepolto dalla polizia, ma riesce ad uscire dalla fossa e tornare a casa.

Non trovando più nel paese tutta la famiglia dell’amata, va alla sua ricerca. Dopo varie peripezie la ritrova e fugge nuovamente con lei, rifugiandosi in campagna ed iniziando una tranquilla vita agreste. Ma il ménage viene insidiato più volte da un antico rivale in amore, che riesce a rapire la donna. Vieux Bois la salva, ma entrambi vengono nuovamente fatti prigionieri dai frati del convento che li condannano al rogo. Salvatisi a stento, riprendono la fuga e, dopo altre disavventure, finalmente riescono a coronare il loro sogno d’amore.

        Libretto delle Poste svizzere del 1999 dedicato a Töpffer, con una doppia serie di 5 valori riportanti alcune scene di "Les amours de M. Vieux Bois" disegnato nel 1827.i

       Libretto delle Poste Svizzere del 1999 per ricordare il 2° centenario della nascita di Rodolphe Töpffer. È presente una doppia serie di 5 valori con immagini tratte dal fumetto "Les amours de M. Vieux Bois" disegnato nel 1827. Dalla sinistra in alto: 1) Mr. Vieux Bois dalla finestra vede la donna dei suoi sogni; 2) Le dichiara in ginocchio il suo amore; 3) Fa salti di gioia, rovesciando tutto, quando viene accettato; 4) Dopo mille disavventure fugge con l'amata; 5) Infine riesce a sposarla. 

 

Ad una prima lettura tutti i protagonisti della storia possono apparire poco simpatici. Vieux Bois appare romantico e tenero (con la donna amata) ma nel contempo cinico e crudele (annega alcuni frati). La sua donna si mostra sempre arrendevole, vacua ed inespressiva. Anche tutti gli altri personaggi di contorno mostrano il peggio di sé: frati avidi e vendicativi, briganti senza scrupoli, poliziotti ottusi e incompetenti.

La visione del mondo e della società di Töpffer appare pessimistica, forse ci si può salvare scegliendo una tranquilla vita agreste. Ma, come avverrà in quasi tutte le sue storie, l’Autore concede all’eroe la possibilità di riscattarsi e gli offre lhappy end finale.

 

In Francia dal 1839 la casa editrice Aubert di Charles Philipon pubblica La storia del signor Jabot, Gli amori del signor Vieux Bois e La storia del signor Crepin”, ridisegnati in malo modo.

In Inghilterra giungono alcuni libri in francese e la casa editrice inglese Tilt and Bogue pubblica nel 1841 Gli amori del signor Vieux Bois”, in un libro brossurato di 80 pagine (copertina realizzata dall’artista satirico Robert Cruikshank) dal titolo THE ADVENTURES OF MR. OBADIAH OLDBRUCK”.

Nel 1842 negli U.S.A. la casa editrice Wilson & Company, ricevute le matrici del libro dall’Inghilterra, pubblica nel supplemento n. 9 del 14 settembre la storia quasi completa The Adventures of Obadiah Oldbuck in un libro di 40 pagine (formato cm. 21,7 x 29).

 

 

L’IMPORTANZA DI TÖPFFER

Molto famoso sino agli inizi del ‘900, Töpffer viene man mano dimenticato a causa della comparsa sul mercato di numerosi altri Personaggi ed Autori che, grazie ai quotidiani e ai loro supplementi domenicali, si impongono all’attenzione di un pubblico sempre più numeroso. Verrà riscoperto attorno agli anni ‘70 sino ad ottenere un giusto riconoscimento mondiale nel campo del fumetto solo agli inizi del 2000.

 

Comunemente, e ancora oggi, consultando numerosi testi, il primo personaggio dei fumetti è ritenuto YELLOW KID (1895) e il primo Autore lo statunitense Outcault, ma onestamente sarà proprio lo studioso americano Robert L. Beerbohm a riconoscere la palma del primato all’Autore svizzero. Il Beerbohm infatti, nella ricerca di antichi fumetti americani, si è imbattuto in un articolo, comparso sul giornale New York Times il 3 settembre 1904, dove già allora si parlava di Rodolphe Töpffer e della sua opera Les Amours de Monsieur Vieux Bois”, pubblicata negli Stati Uniti con il titolo The Adventures of Obadiah Oldbuck nel 1842. Quindi 53 anni prima dell’uscita ufficiale di Yellow Kid. Dopo più di un anno di ricerche, lo studioso riceve la gradita sorpresa da una signora di Oakland (California) che ha conservato una copia del primo comic book pubblicato in America”, appartenuto “alla sua famiglia per sei generazioni”, acquistato nel 1849 da un antenato in Montana e portato in California durante la “corsa all’oro”. Il libro, abbandonato in una scuderia,  si presenta mancante della copertina e delle due pagini finali. Beerbohm viene anche a contatto con altri studiosi, apprende che il libro ha avuto molto successo anche negli Stati Uniti dove, sino al 1870, è stato ristampato da diversi editori ed in vari formati, tra cui quello orizzontaletradizionale europeo.

Inoltre nel 1846 sempre la casa editrice Wilson and Company ha pubblicato un altro libro di Töpffer, “Histoire de Monsieur Cryptogame”, con il titolo The Adventures of Bachelor Butterfly”.

 

 

Nel 1999 la scoperta da parte di Beerbohm del primo comic book stampato negli U.S.A. viene pubblicata nell’Overstreet Price Guide, rivista specializzata nel campo dei fumetti. Il libro viene portato nello stesso anno in Italia a Lucca Comicse in molti altri convegni fumettistici, per giungere nel 2000 al Festival di Angoulemein Francia, dove suscita enorme scalpore ed entusiasmo.

 

Le  Edizioni Napoli COMICON nel marzo 2003, con l’aiuto dello storico del fumetto Alfredo Castelli, pubblica per la prima volta in Italia questa importante scoperta americana, che rivoluziona la storia del fumetto mondiale.

© di tutti gli aventi diritto. Immagini usate a fini culturali e non a scopo di lucro.

BIBLIOGRAFIA e COPYRIGHT

© “ I primi eroi” – 1962 by Garzanti Editore

© R. Topffer – “Le storie del signor jabot e del signor crépin” 1968 by Lerici Editore S.p.A.

© “The adventures of Obadiah Oldbuck – The first american comic book” – 2003 Edizioni Napoli COMICON e

     Alfredo Castelli

 

 

P.S. - Curiosità.

I maldestri comici tentativi di suicidio di Mr. Vieux-Bois (negli U.S.A. rinominato "Obadiah Oldbuck") non ricordano a qualche studioso gli stessi più tecnologici provati da Topolino nell'avventura "Topolino e il bel Gagà" (in originale "Mickey Mouse - Mr. Slicker and the Egg Robbers"), scritta e disegnata circa cento anni dopo (1930)? 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Respinto dall'amata, Vieux-Bois compie maldestri tentativi di suicidio.
Momenti di tranquilla vita bucolica.
E il tanto atteso lieto fine.
S.E. l'Amasciatore della Svizzera e gentile Sig.ra (centro foto) dopo la visita alla mostra, compiaciuti dallo spazio (6 pannelli e 1 vetrina) dedicato a Töpffer.